Cantante (Bologna 1685 - ivi 1756); attivo dapprima alla corte di Düsseldorf (1701), viaggiò poi (dal 1709) in tutta Europa, trattenendosi per alcuni anni (1720-27) alla corte di Baviera. Dopo il 1736 [...] si ritirò a Bologna, dove fondò una scuola di canto e dove fu anche presidente dell'Accademia filarmonica (1748-49). Fu anche compositore di musiche sacre e profane. ...
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Pittore (Bologna 1699 - ivi 1771). Allievo di M. Franceschini, dipinse affreschi (Storie bibliche, Mantova, palazzo Cavriani), pale d'altare (per la chiesa dei Filippini a Mantova; per S. Giovanni in Canale [...] a Piacenza; ecc.) e quadri di soggetto allegorico (le Quattro stagioni, Bologna, Pinacoteca Nazionale), caratterizzati da morbidi cromatismi e da eleganze formali sensibili alle contemporanee soluzioni decorative tardo barocche. ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] di Gregorio XV della sagrestia di S. Maria in Vallicella. Nel 1641 gli veniva commesso, per la chiesa di S. Paolo a Bologna, il gruppo con la Decollazione di san Paolo, compiuto nel 1647. Nel pontificato di Innocenzo X (1644-55), caduto in disgrazia ...
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Ecclesiastico (Villanterio 1910 - Bologna 1985); prete dal 1933, insegnò nel seminario di Pavia e ne fu (1947-51) rettore; vescovo ausiliare (1951-54) e quindi (1954-67) vescovo di Mantova, partecipò al [...] concilio Vaticano II. Arcivescovo coadiutore (1967-68) e poi arcivescovo (1968-83) di Bologna, fu creato cardinale nel 1969; dal 1969 al 1979 fu anche presidente della Conferenza episcopale italiana, appoggiando il progetto riformatore di Paolo VI ...
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Giurista (n. Cremona - m. Bologna 1197); studiò e insegnò a Bologna; glossatore civilista, discepolo di Bulgaro e maestro di Azzone, lasciò numerose glosse al Corpus iuris, largamente sfruttate nella glossa [...] accursiana; alcune summae monografiche in materia processuale (De ordine iudiciorum; Quicumque vult; De accusationibus); un Arbor actionum, in cui sono esposte sommariamente le varie azioni civili e pretorie. ...
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Pittore italiano (Bologna 1852 - ivi, secondo altre fonti Venezia, 1924). Attese dapprima alla musica e solo più tardi alla pittura. Studiò all'accademia di Bologna; fu a Parigi e a Roma (fino al 1892), [...] dove, nel gruppo dei seguaci di Nino Costa, si affermò alla prima mostra della società In arte libertas. Sensibile alle poetiche simboliste e secessioniste (illustrazioni alla Isaotta Guttadauro di G. ...
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Architetto (Bologna 1670 circa - ivi 1759); lavorò sempre a Bologna, dove costruì, sfruttando scenograficamente la struttura naturale del Colle della Guardia, la chiesa della Madonna di San Luca (a pianta [...] ellittica, portico a tenaglia e alta cupola), sua opera principale, l'arco del Meloncello, il palazzo Bosdari, e rinnovò l'interno della chiesa di S. Domenico. È il più significativo architetto barocco ...
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Musicista (Bologna 1566 - ivi 1638 circa). Liutista e compositore, operò a Mantova (1582) alla corte dei Gonzaga, a Ferrara alle dipendenze di Alfonso II e infine a Bologna (dal 1597) presso il card. Pietro [...] Aldobrandini. Membro dell'Accademia dei Filomusi, gli fu a lungo attribuita, erroneamente, l'invenzione dell'arciliuto. A P. si devono, tuttavia, modelli di liuto basso con innovazioni tecniche interessanti. ...
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Mineralogista italiano (Siena 1833 - Bologna 1903); prof. per oltre 40 anni nell'univ. di Bologna, dove fondò un grande museo mineralogico. Tra le sue numerose opere si ricordano: Nuovi studi sulla poligenesi [...] dei minerali (2 voll., 1880-81); Ricordi di geologia e fisica terrestre (2 voll., 1880-85) e varie memorie scientifiche sui minerali dell'Appennino Emiliano, sulle solfare di Sicilia, delle Marche e della ...
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Pittore (Bologna 1626 - ivi 1684). Allievo di G. Reni, completò la sua formazione a Roma (1647-51) a contatto con il Lanfranco e l'Algardi. Eseguì affreschi in varî palazzi e chiese di Bologna, e pale [...] d'altare, con vivace estro decorativo. In un secondo soggiorno a Roma affrescò la volta della chiesa dei SS. Domenico e Sisto (1674-75) e fu fatto accademico di S. Luca. Fu anche incisore ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...