Patel, Vallabhbhai Jhaverbhai, detto Sardar
Patriota e politico indiano (Nadiad, Gujarat, 1875-Bombay 1950). Di famiglia benestante, perfezionò gli studi in giurisprudenza in Inghilterra; al ritorno [...]
Aderisce al movimento Quit India
1946
Fa parte del governo interinale
1947
Con l’indipendenza dell’India ottiene il ministero degli Interni e la carica di vice-primo ministro
1949
Sopravvive a un incidente aereo in Rajasthan
1950
Muore a Bombay ...
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Vishwa hindu parishad
(Società universale indù, VHP) Organizzazione fondata nel 1964 a Bombay (India) per iniziativa del Rastriya swayamsevak sangh, al fine di assicurare al movimento Hindutva l’appoggio [...] di carismatiche personalità religiose. Asceti (sadhu), grandi devoti (sant), sacerdoti officianti presso grandi templi (pujari) e i gestori dei quattro principali monasteri shankariani (➔ ) furono coinvolti ...
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National council of women in India
Associazione indiana per l’emancipazione femminile, fondata a Bombay nel 1925. Fra le sue figure principali vi fu Mehribai Tata, una parsi di Bangalore. Perseguì i [...] suoi scopi mediante campagne stampa, iniziative di sensibilizzazione negli slum e petizioni per riforme legislative, in particolare in favore della concessione del diritto di voto alle donne ...
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Generale (Butterley Hall, Derbyshire, 1803 - Pau, Francia, 1863). Mandato in India (1819), fu impegnato nella repressione (1835-38) dei ribelli del Mahī Kāntha (stato di Bombay); partecipò alla guerra [...] afgana, distinguendosi all'assedio di Kalāt (1839). Residente di Baroda (1847-51) e poi (1855) di Oudh, condusse con successo (1857) la guerra contro la Persia. Nominato luogotenente generale (1858), fece ...
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Figlia (Vila Viçosa, Évora, 1638 - Lisbona 1705) di Giovanni IV di Portogallo, sposò (1662) Carlo II d'Inghilterra portandogli una dote di due milioni di crusados, Tangeri e Bombay. Per quanto sterile, [...] ebbe le premure del marito che non volle mai divorziare, e nel 1678, al momento del complotto cattolico (Popish Plot), la difese vigorosamente dalle accuse di T. Oates e di W. Bedloe. Rimasta vedova (1685), ...
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JINNĀḤ, Moḥammed ‛Alī
Ettore Rossi
Uomo politico indiano, nato a Karachi il 25 dicembre 1876; morto l'11 settembre 1948. Studiò in Inghilterra ed esercitò l'avvocatura a Bombay. Interessatosi al movimento [...] dei Musulmani dell'India guidato dalla Muslim League fondata nel 1906, partecipò alle sue riunioni a cominciare nel 1913 e più tardi vi acquistò una posizione prevalente fino a darle un'impronta personale. ...
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Ambedkar, Bhimrao Ramji
Giurista e politico indiano (Mhow, Maharastra 1891-Nuova Delhi 1956). Di casta Mahar, importante comunità «intoccabile» del Maharastra, nel 1907 superò l’esame di ammissione all’università [...] di Bombay, dove studiò giurisprudenza. Nel 1913, vinta una borsa di studio, andò a studiare all’estero. Ottenuti due diplomi Economia nell’università di Bonn, rientrò nel 1924 a Bombay, dove praticò l’avvocatura e ottenne la docenza universitaria ...
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INDIANA, UNIONE
Paolo DAFFINA
Giovanni MAGNIFICO
Maurizio TADDEI
. Ordinamento. - La costituzione promulgata il 26 gennaio 1950 ha fatto del Dominion dell'India (v. XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, [...] dove sono le massime piantagioni di cotone andarono al Pakistan, mentre rimanevano all'India i centri ove sono i cotonifici (Bombay, Ahmedābād). Né meno grave è stata la perdita del Panjab occidentale (andato al Pakistan) che ha privato l'India di ...
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Elphinstone, Mountstuart
Governatore dell’India (Cumbernauld, Dumbartonshire, 1779-Hookwood, Surrey, 1859). Occupò posti di responsabilità nell’India britannica; nominato nel 1810 residente a Puna, detronizzò [...] il peshwa maratha Baji Rao II nel 1817 e annetté il suo territorio all’India britannica. Fu poi governatore a Bombay (1819-27). ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] di Lucknow, e appoggiò nel 1917 il movimento Home rule di A. Besant, assumendo la presidenza del comitato di Bombay. Dopo il massacro di Amritsar (1919) si dimise dal Consiglio imperiale. Ponendosi nel solco della tradizione del nazionalismo indiano ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
surat
〈surä′t〉 s. ingl. [dal nome del centro di Surat, sulla costa occid. dell’Unione Indiana, a nord di Bombay], usato in ital. al masch. – Tipo di cotone indiano a fibra scura; anche, tessuto o abito fatto con tale cotone, di solito nel...