Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] -1503, secondo l'opinione corrente, non si considerava "dota bona" quella che non superasse i 4.000 ducati; nel 1510 di un veneziano si soffermava ammirato sulle bionde chiome della cognata di Carlo V, Beatrice del Portogallo duchessa diSavoia ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] d'ore di Giovanna di Navarra (Parigi, BN, nouv.acq.lat. 3145) e dello splendido Salterio diBonadi Lussemburgo ( II, D.2.32), e Giovanni di Benedetto da Como (v.), autore del Libro d'ore di Bianca diSavoia (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 23215). ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] aperta come in buenu («buono»), bueni («buoni»), ma bona («buona»).
Le vocali finali sono articolate e in genere di Sardegna Carlo Emanuele III diSavoiadi ripopolare le terre sarde, si stanziarono nell’isola di San Pietro, dove fondarono il paese di ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] ragioni militari o per affari ha il diritto di pensare non solo all'" honor patrie", ma anche ai "bona sua" (35).
Proprio così: in del conte diSavoia Amedeo IV. Liberati subito dopo per intervento dell'imperatore, si recarono presso di lui per ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] e del ritorno: "Nobis intrantibus in Lombardiam […] vias et pontes bona fide sine fraude et sufficienter reficient in eundo et redeundo" ( documento, del 1248, Federico concesse al conte Tommaso diSavoia il dominio su Torino, con il ponte locale e ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , di uno "stato" garantente "rendita assai bona" nonché "di popolo di L. Firpo, Bologna 1958, ad ind.; Nunziature diSavoia, I, a cura di F. Fonzi, Roma 1960, ad ind.; Nunziature di Napoli, I, a cura di P. Villani, Roma 1962, ad ind.; Nunziature di ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] e diBona, in Tunisia. Così, per soddisfare il fabbisogno, il G. programmò vendite di "terre Segre, Un episodio della lotta tra Francia e Spagna a mezzo il Cinquecento. Carlo duca diSavoia e le sue discordie con F. G., in Arch. stor. lombardo, s. 3 ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] aveva avuto anche l'incarico di ribadire presso la Repubblica le pretese del duca diSavoia alla signoria di Cipro. Dopo la conclusione quando se reducesse a la bona fede subito veniria anchora luj in dicta liga" (Chabod, L'epoca di Carlo V, p. 200): ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] bona, ea, quae decet fide, et cura, utiliter et provide administrentur; praesertim vero tollantur pravi abusus, qui in publicum et commune damnum paulatim irrepunt.
In virtù di II diSavoia, nell’introdurre in Piemonte, a fine secolo, la figura di un ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] Isle a Parigi, il principe Eugenio diSavoia e il conte di Collalto a Vienna. Stranamente Tassi non , in Politica, vita religiosa, carità. Milano nel primo Settecento, a cura di M. Bona Castellotti - E. Bressan - P. Vismara, Milano 1997, pp. 285- ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...