Rimatore lucchese (sec. 13º), giudice e notaro in documenti che vanno dal 1242 al 1257. Fiorì intorno a lui una piccola scuola poetica strettamente legata ai Siciliani. Dante, che lo giudicò severamente nel De vulgari eloquentia (I 13, 1), lo introduce nel canto XXIV del Purgatorio come rappresentante della generazione di poeti anteriore alla sua, e fa che egli riconosca la novità e la superiorità ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] penne di paone e d'altre assai" (Le rime, ed. Panvini, pp. 652 s.), che accusa il "novo canzonero" BonagiuntadaLucca di copiare pedissequamente lo stile dello scomparso "Jacopo Notaro".
Questo sonetto, scritto attorno alla metà del XIII sec., è il ...
Leggi Tutto
DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] (scelto dunque a rappresentare un'intera regione della letteratura duecentesca, oltre che oggetto di tenerissimo affetto), BonagiuntadaLucca, Guido Guinizzelli e Arnaut Daniel (Purg. XXIII-XXVI).
Più decisiva per ripercussioni biografiche l'ipotesi ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] anche Dino Compagni, BonagiuntadaLucca, Nuccio Senese, Lapo degli Uberti, Cino da Pistoia; ma, sopra e interpr. in appendice di “Donna me prega”). Ma due tappe capitali sono da una parte l’interpr. di B. Nardi, L’averroismo del primo amico di ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] a lori se i sa andove ze sta roba parché mi go mandasto da un zerto sior Driatiko che ze proprio rente alla posta granda sta cassa che di codesta risposta ebbe pace», è un po’ come BonagiuntadaLucca che «quasi contentato, si tacette» (Purg. XXIV, ...
Leggi Tutto
CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] i fregi, ove lo scrittore viene accolto daBonagiuntadaLucca. Nella cucina incontra naturalmente il Berni; nel non padrona, ma amica de' pari di V.S. Insomma Ella ha da venire in villa per gusto proprio, e per consolazione di questo signore, che ...
Leggi Tutto
Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] Questi», e mostrò col dito, «è Bonagiunta,
BonagiuntadaLucca; e quella faccia
di là da lui più che l’altre trapunta
ebbe di seguirne l’uso codificato:
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la ...
Leggi Tutto
SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] , tanto che Dante lo chiama semplicemente il "Notaio" (Purgat., XXIV, 56), e lo loda nel De vulgari eloquentia; BonagiuntadaLucca lo ritenne suo maestro; Arrigo Testa gli dedicava i suoi versi; con lui tenzonavano, sulla natura d'amore, Iacopo ...
Leggi Tutto
OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] in Italia; interessanti fra le opere inedite, oltre al materiale latino, la produzione volgare di Bonvesin da Riva, BonagiuntadaLucca, l'Intelligenza, ecc.), mentre gli studî sul Medioevo germanico (Études germaniques, 1847-1849, voll. 2), assieme ...
Leggi Tutto
GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani daLucca, Mino [...] morì certamente prima del gennaio 1301, data di un atto in cui Mercato del fu Albertino fa l'inventario dei beni di Gallo da lui ereditati in usufrutto. La sua tomba è oggi nel Camposanto vecchio di Pisa, nel loggiato volto a sud, al numero XXIV: un ...
Leggi Tutto