Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ove segnalava che a Salerno ‒ a lui nota per gli studi di medicina ‒ vi erano seicento ebrei (1989, pp. 46-47) e che a Amalfi c'era Guglielmo da Brescia (m. 1326), medico di papa Bonifacio VIII, che volle commissionare all'ebreo converso Giovanni da ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] d'Italia. In effetti il predecessore di G., Bonifacio II, proprio per evitare questo genere di disordini aveva rispettive formule sintetiche dei papi Ormisda e Giovanni II, del VI secolo, in De cultu mariano saec. VI-XI, III, Roma 1972, pp. 17-34.
M. ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] Ezzelino III da Romano il conte Rizzardo di San Bonifacio e altri capi guelfi, caduti nelle mani del del sermone medievale ed i sermoni di s. A.d. P., in Studi Francescani, VI(1934), pp. 60-80, 195-224; S. A. Dottore della Chiesa (Atti delle ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] ). Sotto la sua protezione raggiunse Loreto anche Lorenzo Lotto, che vi trascorse gli ultimi anni di vita e di attività. A rimarcare III e Cecilia Orsini, e il duca di Sermoneta Bonifacio Caietani.
Un capitolo fondamentale della biografia di Pio fu ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] il complesso lateranense ove aveva sede l'amministrazione papale: vi costruì tra l'altro una torre, con porte e pp. 105-07; J.L. Saens Ruiz-Olalde, Correspondencia de san Bonifacio con el papa san Zacarias (741-752), in Hispania Christiana. Estudios ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] , 3), fu approvato dal Senato poco più tardi, all'epoca di Bonifacio, II.
F. IV morì a Roma il 20 o il 22 des "Capitula" d'Orange 529, in Recherches de théologie ancienne et médiévale, VI (1934), pp. 121-142; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] di artisti al servizio dei pontefici Niccolò IV e Bonifacio VIII.Benché da un punto di vista tecnico si a Genova nel Medioevo e il programma decorativo della Cattedrale nel primo Trecento, BArte, s. VI, 74, 1989, 55, pp. 1-44; K. Kramer, A. Reinle, E. ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] di Pietro. D'accordo, con ogni probabilità, con Bonifacio, il principe Guaimario di Salerno attaccò in quel medesimo . 277 s.
G.B. Borino, L'elezione e la deposizione di Gregorio VI, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 39, 1916, pp. ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] ebbe luogo a Tolosa e secondo la cronaca domenicana romana il F. vi prese parte come elector.
Nel 1306 una certa Agnese Volpelli lasciò in eredità probabile che abbia scritto le vite dei papi Bonifacio VIII, Benedetto IX e Clemente V, contenute ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] de importantia", sollecitò il suo residente a Roma Bonifacio Ruggieri a chiedere "una lettera, alla ricevuta 3-4, pp. 39 s., 54 ss.; L. von Pastor, Storia dei papi, VI, Roma 1922, p. 152; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesi di Faenza, ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...