Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] ridotte ancora al tempo di Carlo V, ampliato sotto Filippo II, fu trasformato solo con Carlo III e i successivi Borboni, che con un imponente piano urbanistico dotarono finalmente M. di grandiosi edifici, di strade ben curate, di giardini e di ...
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Regione dell’America Settentrionale, lungo l’Oceano Pacifico; comprende l’omonimo Stato degli USA e l’allungata penisola che appartiene al Messico (➔ Bassa C.): il nome fu attribuito dallo spagnolo F. [...] missioni francescane. Lontana da Città di Messico, non fu influenzata dagli sconvolgimenti politici e si mantenne fedele ai Borboni di Spagna sia durante l’epoca napoleonica sia durante la rivoluzione messicana finché, nel 1822, entrò a far parte ...
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Worms
Città della Germania, nel Land di Renania-Palatinato, sul Reno. L’antica Borbetomagus fu centro celtico; occupata nel sec. 1° a.C. dai vangioni, i romani vi eressero un castellum. Nel sec. 4° vi [...] , Maria Teresa d’Asburgo e Carlo Emanuele III di Sardegna: esso portò all’intervento di quest’ultimo contro i Borboni nella guerra di Successione austriaca. Al re di Sardegna, che aveva riconosciuto la validità della Prammatica sanzione di Carlo ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] X. La città nel secolo XIV fu spesso residenza reale; nel 1353 vi fu celebrato il matrimonio di Pedro I con Bianca di Borbone. Nel secolo XV ebbe un grande sviluppo, soprattutto durante il regno di Giovanni II, che vi risiedette a lungo, e ne fece il ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] 1640 Ragusa inviò un buon numero di pionieri nell'Agro Agrigentino i quali fondarono la fiorente città di Palma Montechiaro. Sotto i Borboni, Ragusa, come tutte le altre città sicule, visse nell'ombra. Dopo lo sbarco dei Mille a Marsala, Ragusa fu la ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] solo con qualche propaggine nella Valdiserchio, donde verrà, da Barga, Antonio Mordini: Viareggio ostentò la sua devozione ai Borboni, anche con manifestazioni al grido di "abbasso Pio IX", che non sembra dispiacessero al duca.
L'anticipata cessione ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] Francesco (I) di Lorena ma dovette cedere la Slesia a Federico II di Prussia e i ducati di Parma e Piacenza ai Borboni di Spagna, e nonostante la parentesi bellica della guerra dei Sette anni, l’imperatrice diede allo Stato una nuova struttura con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] nuova sollecitudine nei loro confronti erano venuti dall’amministrazione francese, ma dopo il 1815 l’atteggiamento dei Borboni non fu altrettanto favorevole. Tra i protagonisti di questa fase è necessario ricordare il mineralogista Teodoro Monticelli ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...