POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] , benché molto anziano partecipò nei primi giorni dell’ottobre 1860 agli scontri nel Sorano e nella Marsica fra le truppe borboniche di Klitsche La Grange e tre squadre di volontari filogaribaldini, di cui una composta da 120 uomini al suo comando ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] , nell'entusiasmo dell'avanzata garibaldina, il C. si mescolò ai tumulti cittadini (peraltro incruenti) contro la locale guarnigione borbonica.
L'anno seguente il poeta, che a Siracusa aveva frequentato anche la R. Accademia, si trasferì a Napoli per ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] il futuro d’Italia.
Quest'opera non lasciava dubbi sulle posizioni dell’autore a pochi anni dalla morte: dopo la dipartita dei Borboni, Petra, che aveva sperato in un rinnovamento, fu costretto a concludere che ben poco era cambiato per il Meridione ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] .
Tuttavia non si allineò del tutto ai nuovi dominatori e assunse la difesa di Giovan Battista Rodio, incaricato dal Borbone di organizzare la resistenza ai Francesi, che nell'aprile 1806 fu condannato a morte come brigante con una procedura che ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] ampliare la già ricca biblioteca. Fu anche avvocato della Real Corona e delle più importanti ambasciate estere presso la corte borbonica. Nel dicembre del 1820 il C. sottoscrisse una difesa del conte Giuseppe Zurlo dopo che, partito il re, era stato ...
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ABATEMARCO, Domenico
Pasquale Villani
Nato a Lagonegro (Potenza) nel 1796, esercitò per un breve periodo l'avvocatura a Napoli. Esponente della carboneria, fondò la vendita dei "Figli di Filangeri" [...] Memorie sulle società segrete dell'Italia meridionale e specialmente sui Carbonari, Roma 1904, pp. 208-216; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel Regno di Napoli, Milano 1912, pp. 3, 14; Id., La rivoluzione del 1820 in provincia di Salerno, in Arch ...
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Generale (Arbois, Giura, 1761 - Parigi 1804). Ufficiale d'artiglieria, prese parte alla Rivoluzione; segnalato da Saint-Just a Robespierre, ottenne il comando dell'armata della Mosella e del Reno (1793). [...] 'anno seguente riuscì a fuggire e riparò in Inghilterra. Ivi prese decisa posizione contro Bonaparte e lavorò per una restaurazione borbonica. Partecipò tra l'altro alla congiura di G. Cadoudal (1803); recatosi a Parigi per concertarsi con Moreau, fu ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] in extremis della costituzione da parte di Francesco II di Borbone (25 giugno 1859) il G. entrò in rapporto con armamento della guardia nazionale, fu provveduto al nutrimento dei soldati borbonici sbandati e pronti a darsi al saccheggio, e furono ...
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Famiglia genovese, forse discendente da uno dei figli del visconte Ido, che a metà del sec. 10º rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Nel 1159 un membro della famiglia, Corso, fu console a [...] il ramo di Napoli, del quale si ricordano Giuseppe (n. 1771), duca di Cassano, e suo fratello Gennaro, vittima della reazione borbonica, giustiziato nel 1799. Alla fine del sec. 18º i S. di Genova appaiono divisi nei due rami della Porta dei Vacca e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] essi sono spinti e di cui essi sono interpreti. È questo il caso dell’opera su Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (1904), la cui divisione in due parti, l’una dedicata al contesto sociale del tempo di Carlo e l’altra alla sua azione di ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...