Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] Festa Campanile) a L. Malerba, a V. Cerami, che ha fornito soggetti e sceneggiature a molti autori del cinema italiano, come M. Monicelli (Un borghesepiccolopiccolo, 1977), G. Amelio (I ragazzi di via Panisperna, 1988), e soprattutto R. Benigni (Il ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] antiquato, un passatempo per nostalgici o un semplice intrattenimento borghese, come, per certi versi, si sarebbe tentati di essere costituita dai Teatri stabili, creati tutti sul modello del Piccolo di Milano, ideato da P. Grassi (1919-1981) e ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] si risolverebbe in una stabilizzazione della disuguaglianza, giacché sarà assai più facile per i bambini di estrazione borghese e piccolo-borghese l'‛apprendimento addizionale' del codice ridotto (Basil Bernstein) che non l'inverso (e d'altra parte ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] .Nell'ottica delle relazioni fra evoluzione dello spettacolo borghese e sperimentazione d'élite, un processo analogo si alla proiezione della pellicola che viene sostituita da un piccolo monitor posto accanto al leggìo direttoriale, dal momento che ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] Antoine Doinel, 1959-1979; La chambre verte, 1978), o di un Chabrol, più interessato alla descrizione critica dell'ambiente piccoloborghese o all'analisi di situazioni patologiche (Le boucher, 1970; Masques, 1987; Une affaire de femmes, 1988), o di ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] giova a rievocare, fondendo realtà e invenzione, una certa epoca del ciclismo e insieme uno spaccato di vita della piccolaborghesia parigina: Massy, personaggio del tutto immaginario, partecipa al Giro d'Italia e al Tour de France accanto a campioni ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] democristiani si trovavano nella propugnazione del «modello retorico-nazionalistico di tipo scolastico alimentato nell’orizzonte della famiglia piccolo-borghese»69; se questo accomunò la produzione di cultura di massa dal 1935 al 1955, come scrive ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] e futuriste si mescolano con un prosastico perbenismo piccoloborghese, che si andrà accentuando con l'affermazione del la diretta (il sudore, la stanchezza, le occhiaie, i piccoli difetti fisici). Il successo del corpo della diva è quindi ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] rinuncia dell'appartenenza al club dell'aristocrazia e la decisione di aprire le porte all'uomo qualunque, al piccoloborghese di provincia per proiettarlo nell'Olimpo delle star intramontabili. Basti citare l'ormai memorabile epilogo della gara di ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] tra gli anni trenta e settanta. Egli, che individuò il suo eroe nell'estremista Hébert, definì Robespierre un piccoloborghese, troppo poco radicale sul piano ideologico e sociale. Comunque, anche Blanqui vide nella dittatura giacobina e nel Terrore ...
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borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...
piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo alle dimensioni, alla grandezza:...