ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] senese, Alessandro VII Chigi, volle ricordare il predecessore concittadino con un cenotafio e ne diede l'incarico al Borromini; questi costruì un'edicola, tuttora esistente nella basilica lateranense, con il ritratto e l'arme di Alessandro III ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] il compimento, tra il 1673 ed il 1676, della cappella maggiore, cosiddetta Falconieri, rielaborando il progetto lasciato interrotto da F. Borromini (1665-67) e da C. Fontana (1667-69) sulla base di quello iniziale di Pietro da Cortona risalente al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] i grandi rivoluzionari fondatori della pittura moderna, Caravaggio, Rembrandt, Velázquez e, poco manca, anche Rubens, Bernini, Cortona, Borromini, son questi su cui ha da fondarsi la storia della buona critica? Perché hanno principi? Gran principi i ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] Jakob von Hase von F. D., in Jahrbuch der Berliner Museen, XVIII (1976), pp. 134-154; A. Nava Cellini, Per il Borromini e il D. ai Ss. Apostoli di Napoli, in Paragone, XXVIII (1977), 329, pp. 26-38; M. Heimburger Ravalli, Supplementary information ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] H. Hibbard, Palazzo Borghese studies, II, The Galleria, in The Burlington Magazine, XCIV (1962), pp. 9-20; A. Nava Cellini, Il Borromini, l'Algardi e il G. per villa Pamphili, in Paragone, XIV (1963), 159, pp. 73 s.; A. Sutherland, The decoration of ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] , si era formato a Roma, probabilmente alla scuola di Niccolò Michetti - collaboratore di Carlo Fontana - nel filone Michelangelo Borromini. È uno stile barocco romano per la composizione chiara e definita dello spazio, per la forte plasticità e per ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] -127; M. Fratarcangeli, Il trasferimento a Roma degli architetti di Viggiù: Martino e Onorio Longhi, F. P., in Il giovane Borromini dagli esordi a San Carlo alle Quattro Fontane (catal., Lugano), a cura di M. Kahn-Rossi - M. Franciolli, Milano 1999 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Alessandro VI lavorata in fresco, con angeli e figure che la sostengono" (affresco distrutto nel '600; ma uno schizzo del Borromini [Vienna, Albertina, Dis. Arch., n. 388, pubbl. da H. Egger, 1932] ce ne dà un ricordo). Prosegue il Vasari: "Servì ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] che i busti dei profeti sembravano di marmo. Un disegno (Berlino, Staatliche Museen, Kunstbibliothek), realizzato da F. Borromini, autore del riassetto della basilica voluto da Innocenzo X, mostra quale dovesse essere la composizione degli affreschi ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] da Fabriano quegli affreschi in S. Giovanni in Laterano che furono distrutti in concomitanza con gli interventi del Borromini, ma di cui fornisce tra l'altro testimonianza Bartolomeo Facio nel suo De viris illustribus quando ricorda che Gentile ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....