Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] in facoltà dei governi di sospendere la caccia quando volevano. Così nel 1465 la repubblica di Venezia, avendo saputo che Borsod'Este, marchese di Ferrara, faceva conto di recarsi nel settembre a caccia sul bresciano, proibì la caccia ai fagiani e ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] preghiere, oltre che copie di manoscritti e volumi per i ragazzi. Così Giorgio Tedesco, uno dei miniatori della Bibbia di Borsod'Este, che nel 1442 teneva in Modena bottega di cartolaio.
La mancanza durante il Medioevo di un vero e proprio commercio ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] Dizionario biografico degli Italiani, la riproduzione della Bibbia di Borsod'Este e altre opere culturali. Si è unito nel 1931 1926, n. 1269). Il difetto di trascrizione rende privo d'efficacia il contratto di fronte ai terzi, ossia non solamente ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] disegni di Iacopo alcuni studî sull'aquila estense e progetti o fantasie sui monumenti funebri per Niccolò III e per Borsod'Este, attesterebbero una sua lunga e varia attività a quella corte. Avendo bottega e scolari a Venezia, Iacopo mantenne però ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] pace col papa e con i principi italiani. In questi consigli che, del resto, a lui aveva già suggeriti Borsod'Este suo parente, l'Aragonese riassumeva l'esperienza di quattordici anni di governo: amara esperienza che lo aveva convinto della fallacia ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] caccia abbia avuto grande voga in Italia per l'influsso della moda d'oltralpe. La legge più antica sui falchi da caccia è data in uccelli di rapina. Nessun regalo era tanto gradito a Borsod'Este quanto un falco bene addestrato. Alfonso I mandò più ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] traendo esempio, defluxerunt histriones plurimi iocosis inventionibus Italicos tyrannos exhilarantes. Il secondo fu parimente buffone del duca Borsod'Este.
E così pure si dica di Ercole Albergati, chiamato Zafarano alla corte di Mantova. Benché le ...
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Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] nel 1459 e dedicata a Pio II. Seguirono a breve distanza nel 1460 il trattato De militia et iurisprudentia dedicato a Borsod'Este, e il primo libro di una storia del popolo veneto. Aveva quindi intrapresa una serie di correzioni e giunte all'Italia ...
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VENTURI, Adolfo
Pietro Toesca
Storico dell'arte. Nacque a Modena il 4 settembre 1856. Autodidatta, nella sua città, sempre illustre negli studî storici, si volse prima a ricerche sulla Galleria Estense, [...] del Quattrocento nell'Alta Italia (Firenze 1930); La pittura del Quattrocento nell'Emilia (ivi 1931); monografie varie su grandi maestri italiani; La Bibbia di Borsod'Este (Milano 1937); e infine: Memorie (Milano s. a.); Istantanee (Firenze 1936). ...
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Scultore fiorentino della prima metà del Quattrocento, detto anche Niccolò del Cavallo. Nato a Firenze, ove il Vasari dice fosse allievo del Brunelleschi, si recò giovanissimo a Padova, dove la sua presenza [...] Maria e S. Giovanni di Niccolò per il duomo di Ferrara; e dopo il 1453 conduceva a termine il monumento di Borsod'Este.
Bibl.: G. de Nicola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); A. Venturi, Storia dell'arte ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...