M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] M., con forze imponenti, Gneo Pompeo. Abbandonato da Tigrane, M. continuò tuttavia a battersi valorosamente. Ridottosi infine nel Bosforo Cimmerio, mise insieme un grande esercito con l'ambizione di piombare sull'Italia risalendo il Danubio, ma gravi ...
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Architetto della fine del 6º sec. a. C., autore, secondo Erodoto, del ponte di zattere su cui le truppe di Dario, verso l'anno 514 a. C., passarono il Bosforo; avrebbe anche dedicato una pittura, che raffigurava [...] l'episodio, nell'Ereo di Samo, città di cui era nativo, ma non è chiaro se il quadro votivo fosse, oltre che dedicato, anche dipinto da lui o se invece fosse opera d'altro artista ...
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Ufficiale macedone (sec. 4º a. C.), figlio adottivo di Aristotele, del quale sposò la figlia Piziade; nominato da Cassandro capo della guarnigione macedone a Munichia, riuscì a occupare il Pireo (319), [...] e l'anno successivo, nella battaglia navale del Bosforo, vinse l'armata di Poliperconte. Tornato al Pireo, fu fatto giustiziare, sotto l'accusa di alto tradimento, da Cassandro, che ne temeva l'ambizione. ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] di sommersione attraverso i quali le acque del Mare Mediterraneo colmarono il Mar Nero e il Mare di Marmara; gli attuali Stretti del Bosforo e dei Dardanelli erano valli fluviali che mettevano in comunicazione i due bacini e il Mediterraneo. Il ...
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Scrittore e mistico bizantino (Galatai, Paflagonia, 949 circa - Palukiton 1022). Formatosi a Costantinopoli, entrò (977) nel monastero di Studion; trasferito (978) nel monastero di San Mamas, vi fu ordinato [...] (980) prete e divenne egumeno. Dopo lunghe polemiche fu esiliato (1009) dall'altra parte del Bosforo, prima a Crisopoli poi a Palukiton. Riabilitato e riconciliato con il patriarca di Costantinopoli, si ritirò nel monastero di Santa Marina da lui ...
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Archeologo (n. presso Lipsia 1816 - m. Pavlovsk, Russia, 1887); membro della Commissione archeologica russa, fu direttore del museo dell'Ermitage a Pietroburgo; socio straniero dei Lincei (1878). Studioso [...] erudizione, si dedicò soprattutto all'esegesi di monumenti figurati provenienti dalle tombe della regione ellenizzata della Crimea (Bosforo Cimmerio). Uno dei suoi scritti più importanti è Die Vasensammlung der kaiserlichen Ermitage (2 voll., 1869-73 ...
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Figlio (m. 1590) di Pătraţcu il Buono, regnò dal 1583 al 1585. Colto umanista, scrisse poesie in italiano. Dopo aver soggiornato in Francia e a Venezia, salì al trono grazie all'appoggio di Enrico III [...] di Francia. Dopo pochi anni, tuttavia, i Turchi lo deposero e lo uccisero gettandolo nel Bosforo. ...
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BOCCANEGRA, Marino
Dino Pastine
Fratello di Guglielmo, capitano del popolo, è ricordato per la prima volta nel 1248 come consigliere del Comune di Genova. Gli eventi più rilevanti della sua lunga carriera [...] comando di sei galee e dieci navi minori, primo nucleo della flotta promessa al Paleologo.
Già prima che giungesse nel Bosforo, un colpo di mano aveva fatto cadere la città, ponendo fine all'Impero latino d'Oriente. Nonostante lo scalpore suscitato ...
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Imperatore romano (m. 284 d. C.); figlio dell'imperatore Caro, fu dal padre nominato Cesare insieme col fratello maggiore Carino. Mentre questi restava in Occidente, N. accompagnò il padre nella spedizione [...] contro i Persiani e alla morte di lui (283) divenne Augusto. Interrotta la campagna persiana, mentre malato d'occhi tornava in Occidente, fu ucciso presso il Bosforo da Apro, prefetto del pretorio e suo suocero. ...
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Scienziato, viaggiatore e militare (Bologna 1658 - ivi 1730). Non compì studî regolari, ma frequentò a Padova e Bologna maestri insigni (G. Montanari, M. Malpighi). Nel 1679 si recò a Costantinopoli, di [...] , Sofia, la Bosnia, Spalato e Venezia, raccogliendo osservazioni per le sue prime opere (notevoli le Osservazioni intorno al Bosforo Tracio, 1681). Arruolatosi nell'esercito imperiale di Leopoldo I, fu inviato alla fortezza di Giavarino (Győr), della ...
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bosforo
bòsforo s. m., letter. – Stretto di mare: nel b. tra Scilla e Cariddi (Galilei); Dai golfi e dai b. azzurri (D’Annunzio). È propriam. il nome dello stretto tracio che collega il Mar di Marmara con il Mar Nero (lat. Bosp(h)ŏrus, gr....
bosforano
(o bosporano) agg. [dal lat. Bosp(h)oranus]. – Del Bosforo, sia quello Tracio sia quello Cimmerio (v. bòsforo); dagli storici dell’arte antica e dagli archeologi è usato soprattutto con riferimento al secondo: civiltà b., regno bosforano.