Elettrodinamica quantistica
EEmilio Picasso
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Interpretazione grafica di alcuni processi elettrodinamici. 3 Verifiche sperimentali dell'elettrodinamica: generalità. 4. [...] frequenza di oscillazione nella direzione dell'asse z (che è la direzione di B), cioè la l'esistenza dei bosoni vettoriali W± e Z0, predetti dalla teoria di Glashow, Salam e Weinberg.
Il contributo elettrodebole al valore di aμ è
aμ(debole) = ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] z). Questo è vero se la fisica locale convenzionale è valida a livello cosmologico e se lo spazio-tempo è a alla Friedmann consiste nel fissare we ricavare la dipendenza di ρ è valida, le energie del vuoto dei fermioni e dei bosoni si compensano e ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] e gli elettroni schermano la carica nucleare rendendola subcritica.
Nel caso di bosoni carichi, il sistema diventa catastrofico già con Z ", 1975, XXXV, pp. 687-689.
Lieb, E. H., Thirring, W., Universal nature of van der Waals forces for Coulomb ...
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doppietti di Higgs
Guido Modiano
Nel Modello Standard delle interazioni elettrodeboli, la rottura spontanea della simmetria di gauge SU(2)×U(1) si realizza con il meccanismo di Brout-Englert-Higgs. [...] con H è il bosone di Higgs che rimane nello spettro ed è osservabile. Se esistono solo doppietti di Higgs si ha una relazione: mW=mZcosθW che deve essere valida, a meno di piccole correzioni radiative calcolabili, tra le masse dei We dello Ze l ...
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Sigla di large electron-positron (collider), che indica il grande anello di collisione e−-e+ da 100 GeV per fascio del CERN di Ginevra, in funzione dall’estate 1989 alla fine del 2000. È stato realizzato [...] in gran numero i bosoni vettoriali intermedi Z° eW± onde misurarne con elevata precisione le proprietà, studiare altri aspetti della teoria elettrodebole, studiare i processi in cui sono prodotti stati adronici e scoprire nuovi eventuali fenomeni ...
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corrente assiale
Guido Altarelli
Corrente che si trasforma come un quadrivettore sotto le trasformazioni di Lorentz (il gruppo d’invarianza della relatività ristretta) ma con parità opposta rispetto [...] e una assiale, con accoppiamenti di segno opposto ai bosoni intermedi carichi W±. La corrente debole neutra è una combinazione di corrente vettoriale e ), oppure un nucleo con A nucleoni eZ−1 protoni (A,Z). Le ampiezze di transizione dei decadimenti ...
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Glashow Sheldon Lee
Glashow 〈gÝlàsŠou〉 Sheldon Lee [STF] (n. New York 1932) Prof. di fisica teorica nella Harvard Univ. di Cambridge, Massachusetts (1967); per le sue ricerche sulle interazioni deboli [...] 1963, in cui comparivano i bosoni vettoriali carichi pesanti W± e due particelle di spin 1 che si identificano una con il fotone e l'altra con un bosone vettoriale pesante, elettricamente neutro, e cioè la particella Z. Il completamento della teoria ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] ha generato, attraverso il modello, l’osservazione z*. Il problema di prova delle ipotesi consiste nel W di modi di realizzare la configurazione statistica in cui Ni bosoni sono distribuiti tra gli Mi stati, con energie Ei, della i-ma cella è ...
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Fisico inglese (Newcastle upon Tyne 1929 - Edimburgo 2024), prof. emerito di fisica teorica nell'università di Edimburgo (dove ha insegnato dal 1980). Ha dato un contributo decisivo alla costruzione della [...] di rottura spontanea della simmetria di gauge in grado di dare massa diversa da zero ai bosoni vettoriali mediatori delle forze elettrodeboli (W±, Z) e lasciando di massa nulla il fotone. Contemporaneamente a H., diversi autori, quali F. Englert, R ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] spiegazione del decadimento β tramite la teoria quantistica di campo (1934 - E. Fermi), può avvenire per scambio di un quanto d'interazione, in tal caso il bosone intermedio (W±, Z°) identificabile ad alte energie (1983 - C. Rubbia-S. Van der Meer ...
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bosone
boṡóne s. m. [dal nome del fisico indiano S. N. Bose (1894-1974)]. – In fisica, classe di particelle di spin intero che obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e per le quali non vale il principio di esclusione di Pauli (v. esclusione)....
interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, chimici, e, per estens., psicologici...