La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] villaggi dell'età del Bronzo a probabile economia agricola. L'utilizzo per il lavoro è testimoniato anche da raffigurazioni di bovini aggiogati in alcune località dell'età del Bronzo, come al Monte Bego. Nel caso dei caprovini, mentre le capre non ...
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Popolazione che abita la regione sud-occidentale di Celebes (Sulawesi) e la prospiciente piccola isola Selayar, nella Repubblica di Indonesia. Coltivatori di riso, sono anche allevatori di bufali, bovini [...] e cavalli. Sono noti per la loro abilità nel commercio, in alcune attività artigianali (intreccio, tessitura, oreficeria) e nella navigazione. Parlano una lingua di tipo giavanese, mentre per la scrittura ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] suini veniva macellata in giovane età, come confermano i dati osteologici; questo contrasta con la tendenza, osservabile per i bovini e gli ovini, a macellare capi per lo più adulti. Un importante aspetto dell'allevamento, a cui fanno riferimento ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] di queste zecche non sono mai infettanti, perché il parassita non passa nelle uova. Le infezioni più gravi sono sofferte dai bovini giovani, nei quali la mortalità oscilla dal 50 al 90%; in quelli guariti, il parassita scompare dal sangue e in essi ...
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Patologo (Provins, Seine-et-Marne, 1850 - Parigi 1903), allievo di L. Pasteur. Scoprì (1892) l'agente della psittacosi (bacillo di N.) e descrisse una particolare affezione infiammatoria delle linfoghiandole [...] dei bovini (malattia di N.). ...
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Qualsiasi struttura destinata a circoscrivere e chiudere uno spazio di terreno scoperto: palizzate di legno, siepi vegetali, cancellate e reti metalliche, recinti in muratura ecc. Nel pascolo del bestiame [...] (bovini, ovini o equini), larga applicazione ha avuto un tipo di r. costituita da fili metallici percorsi da corrente elettrica montati su sostegni di legno a cavalletto facilmente spostabili o su paletti di ferro da infiggere nel suolo con ...
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Genere tipo d'una sottofamiglia di Bovini (v.), quella dei Cefalofini. I caratteri principali della sottofamiglia sono: statura media o piccola; coda di lunghezza media o breve; zoccoletti accessorî sempre [...] presenti; corna corte, più o meno diritte, coniche, spesso ingrossate e segnate da rughe trasverse alla base nel maschio. Rinario alto, largo nella porzione sotto alle narici, munito di breve filtro, sempre ...
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Popolazione del gruppo niloto-camitico meridionale, diviso in tre sottogruppi linguistici (Nandi, Suk e Tatog). I N. occupano la porzione centrale dell’altopiano del Kenya, sono essenzialmente pastori [...] a base patrilinea, che si definiscono a partire dalle complesse pratiche e strategie di divisione del patrimonio ereditario bovino. La parentela, in ogni caso, è di tipo cognatico, mentre notevole importanza sociale, rituale e militare rivestivano i ...
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Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli [...] e bovini; fra le abitazioni, oltre alla casa mediterranea a terrazza, in muratura, conservano nell’interno capanne circolari o ellittiche a tetto conico; i nomadi hanno tende a pianta quadrilatera. Sono musulmani sunniti e hanno il culto dei santi ...
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Designazione araba (baqqārah "bovari") di due gruppi di pastori, nomadi o seminomadi, stanziati nelle steppe adiacenti al medio Eufrate e nel Südān orientale. Sono soprattutto allevatori di bovini, bellicosi, [...] ottimi cavalieri, fanatici musulmani. Il gruppo del Sūdān, immigratovi nei secoli XIV e XV dalla Nubia, è intercalato fra le genti negre, più o meno arabizzate nel linguaggio, del Wadai, del Dar Fur e ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.