MARTELLI, Braccio.
Simona Foà
– Nacque a Firenze nel 1442 da Domenico di Niccolò e da Castora, figlia naturale di Andrea Fortebracci detto Braccio da Montone.
Domenico nacque nel 1414. Si laureò in [...] di mano di Federico Veterano contenente due testi di Giovanni Antonio Campano: l’Oratio funebris pro Baptista Sfortia e la Braccii Perusini vita et gesta, che ripercorreva la biografia e le azioni del nonno del Martelli.
Nel 1486 fu eletto ufficiale ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] feudale per la repressione delle rivendicazioni dei contadini. A fine Ottocento si strinsero i legami tra m. e politica, con l’ascesa di mafiosi al potere locale e l’affermarsi della prassi dello scambio ...
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autodafé Proclamazione solenne della sentenza dell’inquisitore («atto di fede»), in Spagna e nei suoi domini, da un palco appositamente costruito in una piazza, cui seguiva l’abiura o la condanna, dopo [...] di che il reo era consegnato al braccio secolare. L’a. era detto generale se vi erano molti rei, particolare se pochi, semplice se uno solo.
Il nome passò poi a significare anche la morte sul rogo degli eretici e le cerimonie che l’accompagnavano. ...
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Ecclesiastico e giurista (Nicosia 1704 - Monreale 1773), canonico della metropolitana di Palermo, poi vescovo di Siracusa (1748) e arcivescovo di Monreale (1754), ove costituì scuole fiorenti per le lettere [...] e per le scienze. Al parlamento di Sicilia fu capo del braccio ecclesiastico (1762) e uno dei deputati del Regno. Raccolse i Capitula Regni Siciliae (1741-43), ai quali G. Spata aggiunse i Capitula regni Siciliae recensioni Francisci Testa addenda ( ...
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Giurista e diplomatico (n. Perugia fine sec. 14º - m. 1459). Studioso di diritto civile, ricoprì più volte l'incarico di ambasciatore di Perugia presso alcuni dei maggiori potentati dell'Italia centro-meridionale [...] allo scopo di trovare aiuti per far fronte all'assedio di Braccio Fortebracci. Caduta Perugia e assunta il Fortebracci la signoria della città, B. ne divenne stretto collaboratore e amico. Alla morte del Fortebracci B. venne messo al bando della sua ...
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Robilant, Carlo Felice Nicolis conte di
Militare, diplomatico e politico (Torino 1826 - Londra 1888). Esponente di una ricca famiglia nobile fu avviato giovanissimo alla carriera militare. Partecipò [...] alla prima guerra di indipendenza segnalandosi per atti di valore a Sommacampagna e a Novara, dove perse un braccio e si guadagnò una medaglia al valore. Prese poi parte alla campagna del 1860, fino alla resa di Gaeta, e alla guerra del 1866, durante ...
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Nigra, Costantino
Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Studente di giurisprudenza a Torino, quando scoppiò la prima guerra di indipendenza si arruolò come volontario [...] dei bersaglieri studenti e combatté a Peschiera, a Santa Lucia, a Colmasino, infine a Rivoli, dove fu ferito a un braccio. Tornato agli studi, dopo la laurea conseguita nel 1851 entrò al servizio del ministero degli Esteri e divenne in breve tempo ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] doveva venire meno il 3 genn. 1424: lo Sforza morì affogato mentre stava marciando per rompere l'assedio di Braccio all'Aquila. Fu poi Braccio stesso a morire, nel giugno 1424, dopo quella che fu la prima grande vittoria ottenuta dal figlio di Muzio ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , che già nel 1392 aveva fatto piena sottomissione alla Santa Sede, ma che era stata assoggettata prima a Ladislao e poi a Braccio da Montone, rientrò nell'ubbidienza pontificia e nello stesso 1424 fu sancito un accordo tra M. e il Comune, in base al ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] morto. In alcuni luoghi il cadavere di un congiunto si porta al sepolcro con le mani legate; quello di un celibe con le braccia distese, e quello d'un bambino con una candela fra le mani, a mo' di croce. In qualche parte della Puglia, la fanciulla ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più frequentemente la volpe, la lepre, i...