Militare e uomo politico italiano (Termini Imerese 1829 - Roma 1881). Ufficiale borbonico, passò nel 1860 nell'esercito nazionale, partecipò alla guerra del 1866 e si distinse nella repressione del brigantaggio [...] meridionale. Maggior generale nel 1877, più volte segretario generale del ministero della Guerra, fu deputato dal maggio 1880 e ministro della Guerra nel gabinetto Cairoli (1880) ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] Bari e Taranto, e ai comandi militari di Napoli giungevano ogni giorno dai 60 ai 100 rapporti su singoli atti di brigantaggio. Per tutto il triennio dal 1863 al 1865, lo Stato continuò a lottare per affermare il proprio monopolio della violenza nei ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] caduta del Regno di Napoli, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, II, ad Ind.; G. Doria, Per la storia del brigantaggio nelle prov. merid., in Arch. stor. per le prov. napol., n. s, XVII (1931), pp. 391, 398, 404 s., 407; G. Valagara, Un ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] non poté più rinviare l'inizio dell'offensiva legislativa (legge Pica), militare, politica e poliziesca contro il grande brigantaggio che nel Mezzogiorno scuoteva le basi stesse del regime unitario. Al generale Pallavicini fu assegnato il compito di ...
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Generale (Genova 1823 - Roma 1901); partecipò alla campagna di Crimea e alle guerre d'indipendenza (1859 e 1866); ebbe il comando (1861-65) delle truppe inviate nel Mezzogiorno per la repressione del brigantaggio; [...] nel 1862 riuscì a fermare e a fare prigioniero Garibaldi ad Aspromonte. Fu senatore del Regno dal 1880 ...
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Avvocato e uomo politico (Roccamonfina, Caserta, 1828 - Napoli 1894), aderì al gruppo dei liberali unitarî detti "piemontesi"; questore di Napoli (1862), svolse un'energica lotta contro le sommosse antiunitarie [...] clericali e borboniche e il brigantaggio e (1866) fu chiamato alla direzione generale della polizia. Reagì con misura ed equilibrio ai tumulti palermitani del sett. 1866. Deputato (1865-66, 1867-76), penalista di gran fama, sindaco di Napoli (1884-89 ...
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Soprannome del bandito Giovanni Nicola Summa (n. Avigliano - m. nei pressi di Avigliano 1865); già condannato per omicidio e amnistiato nel 1860, riunì una grossa banda che operava nel territorio di Potenza, [...] diventando uno dei maggiori esponenti del brigantaggio meridionale. Distrutta la sua banda (1865), poco dopo fu ucciso in un conflitto. ...
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Militare e uomo politico (Barletta 1777 circa - Napoli 1861). Ufficiale, seguì i Borboni in Sicilia (1799) e combatté in Spagna. Dopo la Restaurazione si accostò alla Carboneria e fu implicato nella rivoluzione [...] del 1820-21; ma in seguito, distintosi nella lotta contro il brigantaggio, fu posto a capo della gendarmeria borbonica, e nel 1831 divenne ministro della Polizia. Represse con grande rigore la rivolta del Cilento (1828) e i moti siciliani del 1837: ...
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Patriota (Napoli 1777 - ivi 1837); aderì, come i fratelli Ferdinando, Francesco e Mario, alla Repubblica partenopea del 1799; in esilio, si arruolò nella legione italiana, e prese parte alle campagne del [...] 1800 e del 1801. Ritornato in patria, partecipò alla lotta contro il brigantaggio (1807-11); nel 1812 si distinse nella campagna di Russia, ma durante la ritirata subì gravissime mutilazioni per congelamento e dovette lasciare il servizio. La sua ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] Benevento dove mise in mostra la sua abilità di amministratore e di politico, nonostante le difficoltà create dal brigantaggio e dalle cospirazioni mazziniane; nel 1841 fu trasferito a Perugia. Arcivescovo titolare di Damiata nel 1843, nello stesso ...
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brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...