Cultura figurativa, sviluppatasi nel 15° e 16° sec., che accomuna gli artisti attivi nella vasta regione comprendente, oltre alle Fiandre propriamente dette, anche Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, [...] s'impose nei suoi caratteri essenziali con figure quali J. van Eyck e R. van der Weyden, H. Memlinc (1435-1494), attivo a Bruges, P. Christus, H. van der Goes (il suo Trittico Portinari ebbe grande influenza sui fiorentini), Giusto di Gand e H. Bosch ...
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Scultore, fonditore in bronzo e medaglista (Anversa 1530 - ivi 1606). Studiò dapprima presso C. Floris e poi in Italia nella bottega di Leone Leoni a Milano. La sua prima grande opera come scultore fu [...] il monumento funebre di Carlo l'Ardito (1558-62) nella chiesa di Notre-Dame a Bruges; Filippo II lo nominò scultore e medaglista di corte. ...
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Pittore (Anversa 1581 - ivi 1642). Dipinse numerosi quadretti di soggetto biblico, mitologico, storico e di genere, sparsi nei musei della Germania, della Francia, dell'Austria, del Belgio e dell'Olanda. [...] opere del periodo centrale della sua attività: l'Epifania del Rijksmuseum di Amsterdam, Maria Maddalena e Cristo in Notre-Dame di Bruges, la Calunnia di Apelle nella galleria di Dresda; la composizione si fa più libera e il colorito più chiaro nelle ...
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Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali [...] si conservano nel Palazzo Reale di Madrid. Il ciclo rivela l'influenza di H. van der Goes e dei miniatori di Bruges, ma si distingue per accenti fortemente realistici e un disegno conciso e sicuro. Eseguì, a Palencia, gli altari di S. Lázaro (in ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] , ebbe come capitale Bruxelles.La prosperità economica del B., facilitata dalla presenza della via commerciale che collegava Bruges e Colonia, nonché dallo sbocco sul mare, era dovuta all'agricoltura e all'industria tessile, favorita dallo ...
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Scultore (Gand 1843 - Saint-Josse-ten-Nood, Bruxelles, 1901). Il suo stile s'accostò ora all'indirizzo classicheggiante di J. Pradier, ora agli accenti più pittoreschi e realisti di J.-B. Carpeaux. Fra [...] ; il bassorilievo con la Glorificazione delle arti (facciata del museo di Bruxelles); il monumento a Breydel e De Coninck a Bruges, ecc. Appartenne a una famiglia d'artisti: ne fu capostipite Ignace, pittore decoratore (1767-1849), i cui tre figli ...
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Architetto belga (Bruxelles 1927 - ivi 2022), si è interessato a problemi di design e prefabbricazione. Convinto sostenitore della partecipazione dell'utente alla elaborazione dei progetti, ha realizzato [...] familiale" a Braine-l'Alleud (1968), il quartiere universitario di Woluwe-Saint Lambert a Bruxelles (1973-82), l'Hotel Bruges a Bruges (1984), la scuola E. Triolet a St. Denis (1986), il College Michelet a St.-Ouen (1989), il quartiere Hellersdorf ...
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Pittore belga (Vive-Saint-Éloi 1849 - Astenet 1924). Subì profondamente l'influenza degli impressionisti francesi e specialmente di C. Monet. Nei suoi paesaggi, dal colore chiaro e luminoso, cercò di rendere [...] ore del giorno. A Londra (1914-18) dipinse una importante serie di vedute, anche notturne, del Tamigi. La sua villa a Deurle, trasformata in museo, raccoglie la maggior parte delle sue opere; altre sono nei musei di Bruxelles, Gand, Bruges, ecc. ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] locale della miniatura non era più ai suoi inizi.Già dalla fine del sec. 12° e durante il 13°, G., come Bruges, fu un attivo centro di produzione di libri miniati. Il notevole sviluppo economico della città, così come il crescere dell'istruzione tra ...
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Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] e la luce richiama anche l'arte di J. van Eych, tanto da far supporre una sua formazione a Bruxelles e a Bruges. Opere certe della sua maturità sono il polittico del 1467 con l'Ultima cena e le prefigurazioni bibliche dell'istituzione dell'Eucarestia ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...