GUINIGI, Bartolomeo
Franca Ragone
Quarto dei figli maschi di Francesco di Lazzaro, nacque forse dal matrimonio con Filippa di Arbore Serpenti, all'inizio degli anni Settanta del XIV secolo.
Della sua [...] , Carteggio degli Anziani dal 1333 al 1400, a cura di L. Fumi, Lucca 1903, ad ind.; Libro della Comunità dei mercanti lucchesi in Bruges, a cura di E. Lazzareschi, Milano 1947, ad ind.; Storia di Milano, VI, Roma 1955, p. 34 n. 7; C. Meek, Lucca 1369 ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] libre 10 soldi 6 denari ! - ma lo misero in una posizione di indubbia preminenza in seno alla ricca colonia lucchese di Bruges e nei rapporti con le autorità borgognone. Così che all'A. si dovettero rivolgere gli Anziani di Lucca nel luglio 1448 per ...
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Scultore, fonditore in bronzo e medaglista (Anversa 1530 - ivi 1606). Studiò dapprima presso C. Floris e poi in Italia nella bottega di Leone Leoni a Milano. La sua prima grande opera come scultore fu [...] il monumento funebre di Carlo l'Ardito (1558-62) nella chiesa di Notre-Dame a Bruges; Filippo II lo nominò scultore e medaglista di corte. ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Firenze intorno al 1444 da Niccolò dei Cambi da Querceto; della madre conosciamo soltanto il nome, Margherita. Non va confuso con il cugino, [...] si trovava quasi certamente a Pisa (vi si era recato la settimana precedente), mentre il figlio di Niccolò si trovava a Bruges per concludere un affare qualche mese prima del dicembre 1482, come risulta da altra fonte.
Verso il 1483 dovette rientrare ...
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Pittore (Anversa 1581 - ivi 1642). Dipinse numerosi quadretti di soggetto biblico, mitologico, storico e di genere, sparsi nei musei della Germania, della Francia, dell'Austria, del Belgio e dell'Olanda. [...] opere del periodo centrale della sua attività: l'Epifania del Rijksmuseum di Amsterdam, Maria Maddalena e Cristo in Notre-Dame di Bruges, la Calunnia di Apelle nella galleria di Dresda; la composizione si fa più libera e il colorito più chiaro nelle ...
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Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali [...] si conservano nel Palazzo Reale di Madrid. Il ciclo rivela l'influenza di H. van der Goes e dei miniatori di Bruges, ma si distingue per accenti fortemente realistici e un disegno conciso e sicuro. Eseguì, a Palencia, gli altari di S. Lázaro (in ...
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GLÖCKNER, Rudolf
Angelo Pesciaroli
Germania. Markranstadt, 20 marzo 1929-2000 • Arbitraggi internazionali: Campionato del Mondo 1970 (Italia-Uruguay, finale Brasile-Italia) e 1974, finale Coppa Intercontinentale [...] Fiere 1971 (Leeds-Juventus), finale di ritorno Supercoppa Europea 1973 (Ajax-Milan), finale di ritorno Coppa UEFA 1976 (Bruges-Liverpool)
Arbitro tesserato per la Federazione della Germania orientale, fu selezionato per i Campionati del Mondo in ...
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BALBANI, Timoteo
Gemma Miani
Primogenito di Niccolò di Paolo e di Chiara di Antonio Bemardi, nacque a Lucca il 24 sett. 1496. Giovanissimo fu impiegato dal padre nella bottega d'arte serica "Nicolao [...] e Carlo Balbani e C." di Lucca, fondata nel 1509. Nel 1516 il padre lo inviò a Bruges per servire nel negozio di Agostino Balbani. Il B. collaborò per quattro anni con quest'azienda, di cui erano soci anche i figli di Michele Burlamacchi. Nel 1520 ...
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Militare e politico fiammingo (Gand 1340 - Rozebeke 1382), figlio di Jacob; rifugiatosi in Inghilterra all'uccisione del padre, tornò in Fiandra nel 1360. Entrò nella vita politica allo scoppio (1380) [...] conte di Fiandra Luigi di Male. Capo delle forze armate, ebbe ragione dell'avversario nel 1382, entrò a viva forza in Bruges e fu riconosciuto come rewaert (anticonte) da tutta la Fiandra, ad eccezione di Termonde e di Audenarde. Ma poco dopo venne ...
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Famiglia genovese, che ricorda come suo capostipite Adorno detto Barisone (sec. 13º). Dopo il dogato di Simon Boccanegra (1339), sostituitisi i "popolari" alle vecchie famiglie feudali, gli A. primeggiarono, [...] e mezzo. Da Barisone derivarono i due stipiti di Adorno e di Lanfranco. Dal primo discesero Obizzo (m. 1307), capo del ramo di Bruges, ch'ebbe tra i suoi membri borgomastri come Pietro (m. 1399), i figli di lui Giacomo (m. 1467) e Pietro, padre di ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...