Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] città dei guelfi nel 1266. Tornato in patria, ebbe uffici onorevoli (nel 1280 è mallevadore per i guelfi alla pace del cardinal Latino; quattro anni dopo è nel Consiglio del Podestà e in tale veste tratta con Genova e Lucca la Lega Guelfa contro Pisa ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] (battaglia di Campaldino, 1289). Aveva studiato grammatica e filosofia probabilmente presso i francescani di S. Croce, retorica forse con BrunettoLatini e a Bologna, dove in ogni modo si trovava nel 1287 o poco prima. Cominciò a poetare ben presto ...
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Letterato fiorentino (m. dopo il 1292); fu giudice ed è ricordato in numerosi documenti d'archivio dopo il 1261. È tra i migliori volgarizzatori: tradusse l'Arte della guerra di Vegezio e le Storie di [...] Orosio; non sono invece suoi il volgarizzamento del Viridarium consolationis di Iacopo da Benevento e quello del Trésor di BrunettoLatini, che per lungo tempo gli sono stati attribuiti. Unica sua opera originale è una specie di romanzo allegorico in ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] versi, di natura enciclopedica, sono caratteristiche dell’epoca medievale: ricordiamo almeno il Roman de la Rose e il Trésor di BrunettoLatini. Nel 16° sec. fiorirono le opere didascaliche in versi: tra le opere più note sono da ricordare le Api di ...
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Poeta (Firenze intorno al 1258 - ivi 1300). Di famiglia guelfa (dice Giovanni Villani che era una "delle più possenti case di genti, di possessione e di avere in Firenze"), figlio di Cavalcante, fu promesso [...] vita pubblica di Firenze; e, nella divisione dei Guelfi, fu con i Cerchi (Bianchi) contro i Donati. Nel 1284 è, con BrunettoLatini e Dino Compagni, nel Consiglio generale del Comune. Il 10 maggio del 1300, in seguito a tumulti, fu esiliato a Sarzana ...
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Magistrato e letterato (sec. 13º). Fu giudice a Brescia e rappresentò il Comune nei patti della Lega Lombarda del 1226 e 1231. Nel 1238 difese Gavardo contro Federico II e fu fatto prigioniero: nel 1243 [...] un trattatello De arte loquendi et tacendi (1245), compendiato da BrunettoLatini in un capitolo del suo Tresor, e un Liber consolationis Scrittore dominato da preoccupazioni morali, scarsamente originale, ma preciso e dotato di buona cultura latina. ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] ), ebbero grande autorità , anche per la r., grammatici come Pietro Elia e Alessandro di Villedieu, mentre Vincenzo di Beauvais e BrunettoLatini dedicavano alla r. un’intera sezione delle loro enciclopedie.
L’originalità della Retorica (1262) di B ...
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Detta anche letteratura franco-veneta, indica il complesso delle opere d’argomento cavalleresco o didascalico scritte nel 13° sec. e ai primi del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale compresa tra [...] non sono da confondere con quelle scritte in francese nel 13° sec. da autori italiani, come, per es., il Trésor di BrunettoLatini o la stesura francese del Milione di Marco Polo. Le opere più notevoli della letteratura f. sono: un gruppo di poemi d ...
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Scrittore spagnolo (n. 1376 circa - m. Batres, Madrid, 1460 circa). Partecipò alla vita politica e militare del suo tempo; ritiratosi poi nei suoi possedimenti di Batres, si dedicò alla poesia e alla storia. [...] tono moralizzante e didattico. Compose inoltre una Floresta de los filósofos, centone di massime tratte da Seneca, Cicerone, Boezio, BrunettoLatini e altri. La sua fama però è legata piuttosto alle opere di carattere storico: Mar de storias, in tre ...
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Italianista e romanista (Rostock 1859 - Halle 1932). Dal 1889 lettore d'italiano e dal 1914 prof. nell'univ. di Halle. Nella sua vasta produzione spiccano le edizioni critiche del Tesoretto e del Favolello [...] di BrunettoLatini (1883; n. ed. 1910), del Ninfale Fiesolano di Boccaccio. Notevoli anche l'Altitalisches Elementarbuch (1904; 2a ed. 1928) e un commento alla Divina Commedia (1922). ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...