Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] lungo tre pareti della sala, divisa in sezioni dalle colonne dipinte degli ortostati. Vi sono rappresentate scene idilliche e bucoliche, i paesaggi consistono per lo più in campagne aperte, interrotte da frequenti poggi e collinette e da numerosi ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] utilizzata dal Pulci. Sappiamo, ad esempio, che nel 1459 Luigi chiese ed ottenne in prestito dal C. un Virgilio, contenente le Bucoliche, le Georgiche, l'Eneide e una vita del poeta latino; e che nel 1460 ebbe dal suo amico e protettore un Dottrinale ...
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FRANCO-PROVENZALE
Giulio Bertoni
. Si chiama franco-provenzale "un tipo idiomatico (usiamo le parole di chi, primo, l'ha individuato, G. I. Ascoli), il quale insieme riunisce, con alcuni suoi caratteri [...] Craizu (sec. XVIII) esaminato da L. Gauchat, in Bulletin du Glossaire de la Suisse romande, V (1906); la traduzione delle Bucoliche di Virgilio dovuta all'avv. Python (Friburgo 1788). Preziosi sono i canti popolari romandi, fra cui è celebre il Ranz ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] più popolare ebbero anch'essi influenza sul tema iconografico del p.; ciò vale in particolare per alcune opere di Virgilio (Bucoliche, IV) o per i drammi liturgici della Natività dell'11° e 12° secolo.L'apporto epigrafico è importante per una ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] letterario.
In ambito latino si segnalano gli studi,
anch'essi precoci, relativi a Virgilio: Osservazioni critiche sulle Bucoliche di Virgilio (Padova 1903, sulla cronologia) e Sull'interpretazione e sulla fortuna dell'egloga IV di Virgilio (Torino ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] ). Pascal curò per il Corpus Paravianum anche le edizioni del De re publica di Cicerone (Torino 1916), delle Bucoliche, del Moretum e della Copa pseudovirgiliani (Torino 1917), dei Captivi (Torino 1917; cfr. anche Osservazioni critiche sui "Captivi ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] si era messo al lavoro nell'anno stesso del suo consolato (494) e il 21 aprile era forse giunto a rivedere solo le Bucoliche,c on le quali il volume ha inizio.
La famosa soscrizione si trova alla fine delle egloghe virgiliane, e la critica recente ...
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PENSI, Cristoforo
Tiziana Plebani
PENSI, Cristoforo. – Nacque intorno alla metà del XV secolo a Mandello del Lario, sul lago di Como. Il cognome risulta ben attestato nell’area anche negli stemmi di [...] all’impegno profuso come cartaio e libraio quello di editore, facendo stampare anche a Venezia e a Pavia. L’edizione delle Bucoliche di Virgilio del 20 dicembre 1494 fu sottoscritta da Pensi «ad instantia di Iouan Antonio de Lignano milanese» (ISTC ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] vi figura con cinque opere: De officiis, De amicitia, De senectute, Paradoxa, De oratore; Virgilio, con le Bucoliche; Terenzio, Sallustio, Seneca (Epistole e Tragedie), Boezio, Cassiodoro, ecc. Vi sono pure parecchi classici della letteratura ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] . Tutte le poesie, a cura e con un saggio introduttivo di C. Ossola, Milano, Mondadori.
Virgilio, Publio Marone (1990), Bucoliche, a cura di M. Cavalli, Milano, Mondadori.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1995 ...
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bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...