Filologo e poeta giapponese (1697 - 1769). Uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta "scuola di studî nazionali" (kokugaku), fiorita durante la seconda parte del periodo Tokugawa (1697-1769). Pubblicò [...] famosa antologia poetica del sec. 8º. Noto anche il suo Kokuikō ("Studio sul carattere nazionale", 1765), rivalutazione della religione e della letteratura autoctone contro le influenze del buddismo e del confucianesimo, importati dal continente. ...
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Storico delle religioni, filosofo e linguista italiano (Ferrara 1933 - ivi 2012). Allievo di L. Heilmann e G. Tucci, nel 1956 ha ultimato gli studi universitari con una tesi sulla Filosofia indiana e dopo [...] ’India e dell’Asia Orientale, Storia dell’India moderna e contemporanea. Noto per le sue pubblicazioni dedicate a induismo, buddismo e yoga, F. ha ricoperto diversi incarichi istituzionali di prestigio: tra gli altri, la direzione dell’Istituto di ...
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Compositore giapponese (n. Sendai 1947). Ha ricevuto la prima formazione nell'ambito della cultura tradizionale giapponese, approfondendo oltre alla musica e alla danza anche lo zen e il teatro nō, per [...] multimediale di dodici ore tenuto a Tokyo nel 1971). Negli stessi anni ha aderito alla religione scintoista, che insieme al buddismo ha costituito un riferimento costante per il suo lavoro. Grazie a un soggiorno a New York nel 1983, finanziato dalla ...
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Snyder 〈snàidë〉, Gary. - Poeta statunitense (n. San Francisco 1930). Laureato in antropologia, studioso delle lingue e delle culture orientali, si legò ai maggiori esponenti della beat generation. Esordì [...] tra una tradizione fondante del pensiero americano, qual è il trascendentalismo di Emerson e Thoreau, e una profonda assimilazione del buddismo zen, il testo poetico di S. ripropone le tappe di un confronto tra uomo e natura che si trasforma in ...
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Geografo e geologo italiano (Lagonegro 1871 - Napoli 1957); prof. di geografia fisica (dal 1907) e di geologia (dal 1925 al 1945) all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1923). Si è dedicato principalmente [...] fisica dell'Italia meridionale (1904; nuova ed., a cura di G. D'Erasmo, 1937); L'Elephas antiquus nell'Italia meridionale (1927) in collaborazione con G. D'Erasmo. Si è occupato anche d'indologia, contribuendo alla conoscenza del buddismo in Italia. ...
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Scrittore greco (Hiràklion 1883 - Friburgo in Brisgovia 1957). Ha affidato la sua fama soprattutto ad Ὀδύσσεια in versi ("Odissea", 1938; 1957), dove Ulisse, rimessosi in viaggio dopo il ritorno ad Itaca, [...] legge ad Atene (1902-06), poi a Parigi, dove seguì i corsi di H. Bergson e si appassionò allo studio del buddismo e della filosofia di Nietzsche. Volontario nelle guerre balcaniche (1912-13), si legò di amicizia con A. Sikelianòs, dividendo con lui ...
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Scrittore italiano (Milano 1941 - Roma 2019). Dopo aver frequentato il Collegio Arcivescovile di Porlezza, ha studiato all’Accademia del Piccolo Teatro di Milano e ha collaborato con G. Strehler e altri [...] . L. è autore di tre romanzi: La norma (1972), Tre sogni (1977) e Il cielo e la terra (1980). Studioso di buddismo, ha curato Il libro dei morti tibetano del 1996. Come sceneggiatore, ha collaborato con C. Chabrol al film Giorni felici a Clichy (1990 ...
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BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] vocazione: il giainismo, fenomeno religioso indiano di portata assai meno universale, e quindi meno studiato di quel che non fosse il buddismo. Gli adepti di questa setta religiosa erano a quell'epoca (1901) poco meno di un milione e mezzo; ma non ...
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Scrittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1922 - Saint Petersburg, Florida, 1969) di famiglia franco-canadese, considerato, insieme con A. Ginsberg e W. Burroughs, l'esponente più rappresentativo [...] della società costituita. Oltre a The subterraneans (1958), al summenzionato The Dharma bums, resoconto del suo coinvolgimento col buddismo zen, Big Sur (1962) e a Desolation angels, tutti collegati all'esperienza beat, sono da ricordare Doctor sax ...
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Riformatore del lamaismo tibetano, fondatore della scuola dei cosiddetti berretti gialli, i cui capi, conseguita la supremazia sulle altre scuole tibetane nel sec. 16º, assunsero dal 1578 il titolo di [...] dell'Illuminazione contro l'uso indiscriminato della "Via dei Tantra", senza però negare la legittimità del tantrismo stesso (che è una categoria indiscussa del buddismo tibetano). T. espose il suo pensiero in due summae di vasta estensione. ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.