BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] fu per essa un organizzatore instancabile e uno zelante difensore. Ne fu anche il cronista, e nel Diario (p. 211) di B. Buommattei (Firenze, Bibl. Naz. Centr., Magliab., POL 4, cod. 24) si conservano, copiati per mano di A. Alamanni, i Frammenti di ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Leon Battista (2003), Grammatichetta. Grammaire de la langue toscane précédée de Ordre des lettres, Paris, Les Belles Lettres.
Buommattei, Benedetto (2007), Della lingua toscana, a cura di M. Colombo, presentazione di G.C. Lepschy, Firenze, Accademia ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] alle Osservazioni intorno al parlare e scrivere toscano di G. B. Strozzi e alla Declinazione de' versi di D. Buommattei, riunite in un unico volume, il Discorso sicolloca assai bene nell'ambiente polemico della questione della lingua verso la metà ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] tutto il secolo corre una linea classicistico-conservatrice filocruscante che va dal misurato tradizionalismo di Benedetto Buommattei, alla «posizione più tenacemente ancorata alle teorie classicistiche dell’umanesimo volgare» (Vitale 1984: 177) di ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] , tanto che non ne fanno menzione opere grammaticali di primo piano come il Della lingua toscana (1643) di Benedetto Buommattei o le Osservazioni della lingua italiana (1644) del Cinonio (Marazzini 2008: 138).
L’uso dei segni interpuntivi non è ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] .
Resta infine da segnalare la presenza prosodicamente regolata dei cosiddetti dittonghi mobili (termine introdotto da Benedetto Buommattei nel 1623), vale a dire dittonghi ascendenti in sillaba tonica che alternano con monottonghi in sillaba atona ...
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aggiuntivo
agg. [dal lat. tardo adiunctivus, der. di adiungĕre «aggiungere»]. – 1. a. Che si aggiunge o viene aggiunto: bilancio, capitolo, documento a.; costi a., che gravano su una merce oltre ai costi normali; lenti a., addizionali. b....