Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] coloniale degli Stati europei aveva trovato critici acuti nei philosophes, sensibili al fascino dello stato di natura e del buonselvaggio, in nome della filantropia. La richiesta di abolire la tratta dei neri nelle colonie americane, l’analisi dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] fra chi davanti all’uguaglianza naturale faceva l’apologia della storia, e chi, come Filangieri, respingeva il ‘buonselvaggio’, ma incaricava il diritto e la politica di grandi trasformazioni.
Una «pacifica rivoluzione si prepara»
Nella Scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] attraverso la morale evangelica, lo giudica il momento più basso del vivere umano e considera la teoria del ‘buonselvaggio’, di nascente successo, come una concezione poco utile nell’analisi della «varietà dei barbari», ove quelli più barbari ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] e di missionari, prima ancora che di studiosi, e la loro immagine aveva oscillato tra gli estremi del mito del 'buonselvaggio' (presente già in Montaigne) e del rifiuto di riconoscere ad essi una qualsiasi dignità culturale. L'antropologia si ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] e sociali hanno profondamente alterato l'esistenza storica di buona parte delle nazioni europee. Quasi di colpo, quello schiavitù. Non siamo molto lontani da Rousseau e dal mito del buonselvaggio, che vive in armonia con la natura e con i suoi ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] oltre a far denunciare i cattivi costumi europei, parve addirittura sufficiente a richiamare già il fantasma del 'buonselvaggio', ampiamente evocato, molto più tardi, da Jean-Jacques Rousseau. Ispiratrice di questo atteggiamento mentale fu proprio l ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] sussumono sotto la categoria del mito politico fattispecie come l'età dell'oro, l'uomo nuovo, il buonselvaggio che, in realtà, per riprendere una concettualizzazione raffinata di Luigi Firpo, andrebbero piuttosto definite utopie retrorse. Si ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] , timori e incubi. E non c'è dubbio che abbiano una buona parte di ragione coloro che dicono che anche noi - nella buia paure e di antipatie: cioè, in altri termini, un animale selvaggio. Ma alcune delle cose che lo disturbano ricordano cose che ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] che soltanto il futuro avrebbe poi dimostrato realizzabili: sicché a buon diritto, anche rispetto alla scienza e alla tecnica, si è contrappone il vecchio mondo e la morale del ‟Selvaggio" che in un appassionato confronto con il governatore ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] diritti per il fatto di essere esercitato dal popolo, quando il gusto cessa di essere il buon gusto proprio dell'élite per diventare a sua volta selvaggio e assaporare altre cose che capolavori. Ma il bello resta sempre ciò che fa piacere in quanto ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...