Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] Knöpfler, storico della Chiesa a Monaco di Baviera e alunno di Hefele, si rifà sia a Flasch che a Burckhardt, giudicando il Costantino di quest’ultimo «molto unilaterale»59. Sullo sfondo della critica burckhardtiana, Knöpfler, però, soppesa con cura ...
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LAMPRECHT, Karl
Storico tedesco, nato a Jessen il 25 febbraio 1856, morto a Lipsia il 10 maggio 1915. Dal 1890 ordinario di storia nell'università di Marburgo, fu chiamato l'anno appresso all'università [...] storiografia romantica (la sua Kulturgeschichte è pertanto assai diversa, nello spirito animatore, dalla Kulturgeschichte di un Burckhardt), e rifiutando anche la storia puramente politica, la cosiddetta Staatsgeschichte (donde le polemiche con lo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] . La prima, che aveva accreditato la realtà di sogni e visioni, era prevalsa sino al XVIII secolo. La seconda, sostenuta da Burckhardt e da Dury in Francia, che attribuiva a Costantino solo l’anima di un politico – capace di riscuotere l’appoggio dei ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] vite, cit., p. 14.
50 Ivi, p. 15.
51 M. Mazza, Spätantike. Genesi e trasformazioni di un tema storiografico (da Burckhardt a Mickwitz e Marrou via Riegl), in Id., Tra Roma e Costantinopoli. Ellenismo Oriente Cristianesimo nella Tarda Antichità. Saggi ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] J. Seetzen (Reisen, ed. da Kruse, voll. 4, Berlino 1854); di G. Finati (Travels, ed. da. W. J. Bankes, Londra 1930); di J. L. Burckhardt; di M. O. Tamisier; di Chedufeau (nel Bull. de la Soc. de Géogr., s. 2ª, XIX (1843), 106-128); di P. E. Botta; di ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] che più lo affascina è la misteriosa vitalità e varietà che la crisi imprime alla storia con le sue rotture e innovazioni (v. Burckhardt, 1905).
Una cultura della crisi
Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo si crea quella che si può chiamare ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] D'altra parte, già Gothein, con cui K. aveva discusso la sua tesi di dottorato, aveva imparato da Dilthey e da Burckhardt a fermare l'attenzione sull'unità (Gesamt-heit) dei vari aspetti della vita culturale. Per Dilthey la 'comprensione' di un'epoca ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] Fleury, La Messe. Etudes archéologiques sur ses monuments, II, Paris [1883], pp. 41-55; V, [1888], pp. 49-56; J. Burckhardt, Das Altarbild in Beiträge zur Kunstgeschichte von Italien, Basel 1898, pp. 3-141; E. von Sydow, Die Entwicklung des figuralen ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] l’edizione delle lettere di Nietzsche a Erwin Rohde (1959) e dei carteggi con Richard Wagner (1959) e con Jacob Burckhardt (1961), per il loro ricco e serio apparato di note e lo sguardo storicocritico, costituivano una novità assoluta nella ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] 1960, pp. 67 s., 99, 110; L. Santini, La comunità evangelica di Bergamo, Torre Pellice 1960, pp. 55 s., 66-68; J. Burckhardt, Briefe, a cura di M. Burckhardt, Basel-Stuttgart 1963-86, V, p. 48; VI, pp. 56 s.; VIII, pp. 181 s., 198 s.; IX, p. 29; X ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...