(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] Lugdunensis e nella Germania Superior. Strappato all’Impero all’inizio del 5° sec., fece parte del Regno dei Burgundi e dal 534 del Regno merovingico. In questo periodo andò assumendo una ben distinta fisionomia territoriale e politica.
Alla ...
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Sanazzaro (Santo Nazzaro)
Giorgio Baruffini
Nobile famiglia del contado pavese, forse di origine burgunda, come proverebbero il nome Bergonzo che si ripete in vari suoi membri e la stessa località d'origine [...] (San Nazzaro dei Burgundi).
I S. erano tra i Pavesi più ragguardevoli già ai tempi del Barbarossa, dal quale ebbero confermati pedaggi e telonei (1164); in un atto del 1189 alcuni membri della famiglia sono ricordati come ‛ capitanei '; tra la fine ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] popolazioni barbariche, vinta la resistenza romana lungo il fiume Reno, si riversarono in Gallia (dove si stanziarono franchi, burgundi e visigoti) e in Iberia (occupata da vandali e svevi). Seguirono diversi spostamenti: i visigoti si trasferirono ...
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Figlio (n. 497 - m. Compiègne 561) di Clodoveo; alla morte di questo (511), in seguito alla divisione dei dominî tra i suoi quattro figli (Teodorico, Clodomiro, Childeberto e C.), ereditò la regione di [...] (536), mentre fallirono analoghe spedizioni contro i Turingi (531) e i Visigoti (542). Morto nella prima campagna contro i Burgundi Clodomiro (524), i tre fratelli superstiti ne avevano usurpato agli eredi le terre; nel 555 si estinse poi, con ...
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Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione [...] col romano Ezio, distrusse (436) i Burgundî del regno di Worms. In lotta, dal 441, con Teodosio II imp. d'Oriente, concluse le sue tremende devastazioni con la vittoria sul fiume Utus (od. Vit) e con l'imposizione di una pace umiliante (447), ...
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Imperatore romano (n. tra il 240 e il 250 - m. 310) dal 286 al 305 e poi dal 307 al 308 d. C. Nacque da umile famiglia vicino a Sirmio in Pannonia. Militò con Diocleziano; fu da lui scelto nel 285 come [...] di Erculio; gli furono affidate le province occidentali; pose la sua residenza a Treviri. Combatté nel 286-288 contro Burgundi, Alamanni, Franchi. Dopo la creazione della tetrarchia (293) affidò la Britannia (usurpata da Carausio e poi da Allecto) e ...
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Stefano VIII Papa
Stefano VIII
Papa (m. Roma 942). Successe a Leone VII nel 939, per volontà di Alberico di Roma, che aveva già condizionato l’elezione del predecessore. S. non interferì nel governo [...] di Roma; intervenne nelle questioni di successione del regno franco (942), minacciando franchi e burgundi di scomunica se non avessero riconosciuto come re il figlio di Carlo il Semplice, Luigi IV. ...
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Worms Città della Germania (82.040 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, sulla sinistra del Reno, in una fertile pianura viticola. Attivo porto fluviale, centro industriale (industrie chimiche, tessili, [...] fu eretto un castellum e W. divenne una fiorente città posta su un importante nodo stradale. Centro dal 413 del regno dei Burgundi, nel 437 fu distrutta dagli Unni. Fu poi occupata dagli Alemanni e nel 496 dai Franchi. Ricostruita dai Merovingi, fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni romano-barbarici
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di sfaldamento dell’egemonia romana si protrae [...] Una partecipazione i cui effetti sono ben visibili nella prolifica produzione legislativa della seconda metà del V secolo. Presso i Burgundi, il re Gundobado promulga la Lex Romana Burgundiorum; i Visigoti nel 459 rompono il patto di foederatio con l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Avignone
Daniela Ricci
Avignone
La città antica (lat. Avenio), occupata dai Celti prima e dalla tribù dei Cavari [...] poi, in epoca romana fu municipio della Gallia Narbonense.
Successivamente A. fu occupata dai Burgundi (V sec.), dagli Ostrogoti (508), dai Franchi (536) e nel 933 fu annessa al regno di Arles; dal 1146 al 1251 fu comune autonomo; dal 1290 fu annessa ...
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burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...
nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...