SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] serie armonica, è divergente.
Nei trattati di algebra sono raccolti i più correnti criterî sufficienti di zeri tra i suoi termini, la nuova serie ha ancora il numero S per somma (C, δ); se si sopprime un numero finito di termini di somma A la somma ...
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. Il dominio dei controlli automatici. - Il controllo automatico consiste nell'affidare a speciali dispositivi, opportunamente organizzati in sistema, il comando di processi che devono obbedire, nelle [...] telefonica. La loro trattazione matematica si svolge a mezzo di un'algebra logica, che opera su funzioni logiche ed è sostanzialmente diversa dall'algebra dei numeri.
Viceversa, i c. a. governano il valore di una certa grandezza fisica. Malgrado l ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] . dei fasci su Cτ sono dette "topos".
Infine fra le c. considerevoli per le applicazioni, citiamo le "c. algebriche", che sono particolari c. di funtori.
Linee di sviluppo. - C., funtori e trasformazioni naturali furono introdotte da S. Eilenberg e S ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] dei vettori è associativa e commutativa, sicché vale il solito algoritmo algebrico dei segni + e −. Analogamente alla (2), si ha, il sistema è sempre equivalente al vettore-applicato di origine C e modulo uguale a quello di f. Un tal centro ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] dotti con la parte sana dell'insegnamento arabico dell'algebra, dell'alchimia e logia trovò in tutto il Medioevo e la loro influenza negli affreschi del salone di Padova, Padova 1924; C. A. Nallino e altri, art. Sun, Moon and Stars, nella ...
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TENSORE
Tullio LEVI CIVITA
Ugo AMALDI
. Temmine matematico. Secondo la nomenclatura originariamente adottata da W.R. Hamilton, creatore della teoria dei quaternioni (v.), tensore di un vettore significa [...] enti si trasformano come i coefficienti di una conveniente forma algebrica Φ, la quale dipenda da una o più terne di of tensors, New York-Londra 1931; O. Veblen e J. H. C. Whitehead, The foundations of Differential Geometry, Cambridge 1932; J. A. ...
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PROBLEMA (ted. anche Aufgabe)
Federico Enriques
In senso largo significa domanda di determinare o costruire un ente (per es., una figura geometrica o un numero o una funzione) che soddisfi a date condizioni. [...] reali.
Problemi di 3° e 4° grado. - Per i problemi algebrici di 3° e 4° grado fa d'uopo ricorrere a costruzioni in d'Ippocrate di Chio, verso la metà del sec. V a. C. Più tardi si sarebbe sentito il bisogno di giustificare le soluzioni così ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] d) √p, dove c(d) è una opportuna costante che dipende solo dal grado d. La dimostrazione di Weil dipende da tecniche raffinate di geometria algebrica, e solamente nel 1973 è stata ottenuta una dimostrazione di natura elementare, dopo le ricerche di S ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Giulio NATALI
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Matematico e poeta, nato a Castagneta (Bergamo) il 13 maggio 1750, morto a Parigi il 14 luglio 1800. Vestì l'abito ecclesiastico a diciassette anni, e a venti fu [...] meritarono d'esser chiamato, nel 1786, a Pavia a professarvi algebra e geometria; e nell'89 e nel '93 fu rettore dell G. B. Savioli, Vita e scritti di L. M., Milano 1801; C. Caversazzi, Introd. alle Poesie e prose ital. e latine edite e inedite di ...
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Matematico, nato a Lodi il 7 marzo 1824, morto a Pavia il 21 luglio 1873. Fu dapprima insegnante di scuole medie a Lodi e poi a Pavia, dove, nel 1865, ebbe presso quell'università la cattedra di algebra [...] complementare e geometria analitica, che tenne fino alla morte.
Il C. pubblicò, nelle prime due serie degli Annali di matematica, numerosi lavori sulla geometria differenziale delle superficie e sulla teoria delle coordinate curvilinee nel piano e ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...