DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] Parigi, dove ebbe modo di lavorare con J. Bertrand e C. Hermite, con i quali stabilì rapporti d'amicizia che si agli studi di geometria differenziale il D. ne compiva altri di algebra. Sono notevoli le sue memorie Sulle serie a termini positivi ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] Istruzione per mansioni varie, tra cui la riforma dei programmi ecc.
Insomma in ogni ramo dell'analisi algebrica e infinitesimale il C. ha lasciato un'impronta indelebile, particolarmente nel campo della teoria dei numeri.
Mori a Palermo il 7 ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] seguendo le regole di chiarezza e distinzione proprie dei teoremi dell’algebra e della geometria analitica. Secondo il filosofo francese «tutta la di varie discipline. Ma anche nell’assetto alfabetico c’era, grazie ai rinvii al sistema figurato delle ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] sono funzioni razionali, lineari nelle ai e di grado n nelle aij. Un'espressione algebrica n-aria I, si dice un 'invariante' se
[2] I(a1,a2,…an con la notazione precedente che
[10] a(bc)+b(ca)+c(ab)=0.
Un'altra identità, più complessa e molto utile ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] ebbe come maestri F. Enriques, C. Arzelà e S. Pincherle, il quale ultimo lo guidò nelle sue prime ricerche di analisi matematica. A Bologna si laureò nel 1898; nel 1902 conseguì la libera docenza in algebra complementare e geometria analitica e, nel ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] 169; III, pp. 69, 155; V, pp. 200, 205; C. Malagola, Della vita e delle opere di Antonio Urceo detto Codro..., Bologna ., 531, 537, 542, 623 ss.; E. Bortolotti, L'algebra nella scuola matematica bolognese del secolo XVI, in Periodico di matematiche, ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] ; alle varie specie di funzioni (esplicite e implicite, algebriche e trascendenti, ecc.) e alle operazioni su di esse Gauss e la curvatura media M = 1/2 (1/R1 + 1/R2) è quindi C = 2 M2 - G; a differenza di G e di M essa si annulla identicamente solo ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] noti e apprezzati, che riproducono suoi corsi di lezioni universitarie. Il Corso di analisi algebrica, con introduzione al calcolo infinitesimale, dedicato a C. Hermite (Torino 1894), riproduce le lezioni tenute a Palermo dal 1886 al 1891; nella ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] . viris explicabat extempore et ab obiectis vindicabat M. C. de A. mediolanensis.
Vi si tratta di logica , avvenuto nel 1740, spinse l'A. ad ampliare le sue ricerche algebriche. Il Rampinelli, già professore di fisica e matematica nelle scuole del suo ...
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insieme
insième [Der. del lat. insemel, forma corrotta di insimul, comp. di in- e simul "insieme"] [ALG] Secondo la definizione di G. Cantor, ogni raccolta (aggregato, famiglia) di enti distinti, detti [...] : v. limite centrale, teoremi del: III 414 b. ◆ I. vuoto: un i. senza elementi (v. sopra). ◆ Algebra degli i.: sistema algebrico i cui elementi sono i sottoinsiemi A, B, C, ecc. di un dato i. e le cui operazioni sono l’unione, l’intersezione e la ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...