Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] Goodman. È stato ancora unavolta l’incontro tra due culture, quella del ritmo prepotente del jazz e quella della musica orchestrale bianca di discendenza europea, a creare un fenomeno pop che l’America – impegnata inuna faticosa via d’uscita dalla ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] d.C. e era fondamentale il legame programmatico delle m. al testo. Numerosi sono, involte proposta, dal lat. minuo, minutus). Il ritratto in m. ebbe particolare fortuna e diffusione inin Europa e inAmerica ancora nel 19° sec., il ritratto in m ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] H. Neuburg (n. 1904) e C.L. Vivarelli (n. 1919, 1972; Images of an era: the American poster 1945 voltainvolta fusi o intersecati in nuove sintesi audiovisive (grande è l'importanza delle sperimentazioni musicali), inuna like America and America ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di H.G. Wells, The future inAmerica (1906) e materia documentaria ai di tale idea. L'era ideologica, che è per C.J. Friedrich, e il polacco Z. Brzezinski). Originato inuna nota pessimistica in più che forse si può esprimere ancora unavolta con una ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] McCaffery, New York 1986; Narrativa postmoderna inAmerica, a cura di C. Bacchilega, Roma 1986; L. essa, è ormai irreversibile, e che, unavolta "decostruiti", i suoi "valori" si la cui proposizione modernista si era rivelata ormai insoddisfacente. Il ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] era un edificio in costruzione. Nelle ville private, dove il concorso di frequentatori era assai ristretto e dove una tale costruzione importava una più antiche c'è un in un periodo successivo la loro influenza nel continente e nell'America è volta ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] era cercata in passato nella città stessa, considerata come un'entità definita, completa ed isolata. In solo in Inghilterra c'è una dipenderà quindi, unavolta fissato il raggio America del Sud è da ricordare la cidade dos motores (Wiener e Sert) in ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] di Auden - C. Day Lewis una fertile opera di mediazione tra la letteratura inglese e l'americana, facendo conoscere i nuovi poeti inglesi inAmerica e i nuovi poeti americani inuna scuola di mosaicisti possa essere individuata per la prima voltainera ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] unavolta negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale, che dell'urbanizzazione rappresentano il cuore e, inera della concentrazione metropolitana appare pienamente in un raddoppio per l'America Latina e la Cina urbani, a cura di C.S. Bertuglia, A. ...
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VAN DYCK (pron. dèik), Anton
Leo van Puyvelde
Pittore, nato ad Anversa il 22 marzo 1599, morto a Londra il 9 dicembre 1641. I suoi genitori, agiati mercanti, lo collocarono nel 1609 come apprendista [...] gli accordò una pensione annua; 'autunno era ad Anversa, di C. e Luc volta nel quadro di Palermo: Madonna del Rosario, eseguito alla fine del suo soggiorno ininAmerica, in Zeitschr. f. bild. Kunst, XXI (1910), pp. 225-230; F. M. Haberditzl, in ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...