Uomo politico (Milano 1815 - Solcio 1888). Entrò nel 1837 nella carriera amministrativa, collaborando nello stesso tempo agli Annali universali di statistica e alla Rivista europea. Rivelatosi vigoroso [...] Lombardia (1847), C. passò all'azione politica vera e propria nel 1848. Combattente delle Cinque Giornate, fu sempre fautore partecipò attivamente ai lavori della Camera fino al 1886 e fu due volte ministro dell'Istruzione: nel 1867, quando ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] filosofia stoica. Bandito da Roma da Domiziano, si stabilì a Nicopoli, dove fondò una scuola che fu molto frequentata. Non scrisse nulla, ma il discepolo Arriano di Nicomedia trascrisse e pubblicò le sue lezioni sotto il titolo di Diatribe o ...
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Cardinale e uomo di stato (Roma 1757 - ivi 1824). Giudice del tribunale della segnatura e uditore di Rota, incaricato nel 1797 di organizzare l'esercito pontificio, diede le prime prove della sua abilità [...] il 17 giugno 1806. Anima dei cardinali dell'opposizione, C. il 9 dic. 1809 fu obbligato a partire per la Francia, ove l'anno il concordato di Fontainebleau; alla caduta di Napoleone, fu durante il congresso di Vienna negoziatore abilissimo e recuperò ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito di Carlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] al partito mazziniano e poco dopo fu costretto a rifugiarsi in Piemonte. Passato in Svizzera, si allontanò dalle posizioni Umberto I, accusato di debolezza nella sua politica interna, il C. si dimise il 19 dic. 1878. Presidente del Consiglio ...
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Fondatore dei ministri degli infermi (Bucchianico di Chieti 1550 - Roma 1614). Seguì il padre (m. 1571) nella carriera delle armi, conducendo fino all'età di 24 anni una vita di rischi e di avventure; [...] divenne manovale in una fabbrica dei cappuccini a Manfredonia, ove fu colto da una profonda crisi spirituale e vestì l'abito dei , prese possesso della Casa della Maddalena in Roma. Dal 1588 C., che nel 1584, dopo i regolari studî al Collegio Romano, ...
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Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole opera legislativa, il Codice di Hammurabi. La raccolta di leggi, iscritta su ...
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Condottiero (Carmagnola 1385 circa - Venezia 1432); al soldo di Facino Cane, seguì alla sua morte le sorti della vedova Beatrice di Tenda, risposatasi con Filippo Maria Visconti, ed ebbe parte notevole [...] che pure gli aveva dato feudi e onori a Genova, dove fu governatore dal 1422 al 1424, nel marzo del 1425 passò al Firenze minacciata dal duca. Nel dic. 1425 la guerra scoppiò e il C. si distinse, nelle vicende alterne, per le sue doti di condottiero ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di Giulia Domna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] la moneta si svalutava, sì che furono necessarie riforme monetarie. C. continuò l'opera di revisione del diritto. In Roma costruì il re dell'Osroene, ne occupò il regno (216). Fu ucciso presso Carre dalla sua scorta per istigazione del prefetto delle ...
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Figlio (38 - 9 a. C.) di Tiberio Claudio Nerone e di Livia Drusilla, nato quando questa era già passata a seconde nozze con Ottaviano. Fu un valente coadiutore di Augusto che lo predilesse fra tutti i [...] , i Marcomanni, quando morì per una caduta da cavallo. La sua morte, per la grande popolarità delle sue gesta, fu molto compianta; molte onoranze gli furono tributate; ci rimane un epicedio. Lasciò giovinetti i figli Germanico e Claudio, che aveva ...
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Oratore e uomo politico ateniese (circa 380 a. C. - 319 a. C.), avversario di Demostene. Fatto prigioniero a Cheronea (338 a. C.) e liberato poi da Filippo di Macedonia, fu il mediatore della pace di Atene [...] con Antipatro. Caduto in disgrazia alla corte di Macedonia, fu fatto uccidere da Cassandro, figlio di Antipatro. Oratore spontaneo 14 discorsi a lui attribuiti, formatosi dopo il 1º sec. d. C., resta solo la prima parte di Intorno ai 12 anni, e una ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...