Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] delle leggi note sotto il nome di codice di C. La sua opposizione alle parzialità della politica di indulgenza , lo rese impopolare nel paese. Destituito dal potere nell'ag. 1667, fu messo in stato di accusa dalla Camera dei Comuni. Nel nov. emigrò ...
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(arabo Lādhaqiyya o Lādhiqiyya) Città della Siria occidentale (468.700 ab. nel 2004), capoluogo dell’omonimo distretto, situata sulla costa del Mediterraneo. È centro di una regione agricola ben coltivata [...] Pescennio Nigro per aver parteggiato per Settimio Severo, fu poi restaurata da quest’ultimo (149 d.C.). Molto fiorente durante il 3° e 4° sec., dal 7° fu contesa fra Bizantini e Arabi; nel 1098 fu conquistata da Boemondo di Antiochia. Sottomessa nel ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] di Clemente VIII. In veste di arcivescovo e primate, il C., dichiarato nullo il matrimonio di Enrico VIII con Caterina d' Edoardo VI (1553), nel complotto a favore di Jane Grey, fu condannato per tradimento, ma dové attendere tre anni la sentenza del ...
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(turco Sinop) Cittadina della Turchia settentrionale, sul Mar Nero, capoluogo della provincia omonima.
Colonizzata dai Milesi intorno al 630, fondò a sua volta colonie: Trapezunte, Cerasunte, Cotiora. [...] o terra di S., perché, secondo gli antichi (Plinio, Nat. hist.) fu trovata per la prima volta nel Ponto e prese, quindi, il nome dalla città. Nel suo trattato C. Cennini chiama sinopia la terra rossa usata nell’affresco per ...
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Primo stampatore inglese (n. Tenterden, Kent, 1422 circa - m. 1491); apprese l'arte tipografica a Colonia dove fu tra il 1471 e il 1472; poi lavorò a Bruges con C. Mansion, pubblicandovi (1474) il primo [...] simili a quelli di J. Valdener, poi anche caratteri gotici. Le sue edizioni (marca formata dalle iniziali W. C.), ornate con silografie, sono rarissime; alcune conosciute in un solo esemplare. Le collezioni più ricche sono nel British Museum ...
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Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] dei nazionalisti; rovesciato da Clemenceau l'11 genn. 1912, si orientò verso i socialisti, e fu con J. Jaurès oppositore della guerra. Scoppiata questa nel 1914, il C., che nel 1913 era stato ministro delle Finanze e si era dovuto dimettere nel marzo ...
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(gr. Σάρδεις o Σάρδις) Antica città dell’Asia Minore, presso la confluenza del Pattolo e dell’Ermo. Capitale del regno lidio, nel 652, fu distrutta dai Cimmeri. Fu subito ricostruita splendidamente e con [...] nel 287 ai Seleucidi. Nel 189 passò al regno di Pergamo e nel 133 alla provincia romana d’Asia. Distrutta nel 17 d.C. da un terremoto, fu ricostruita e rimase in età imperiale città di una certa importanza economica, grazie al tempio di Artemide, che ...
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Secondogenito (Sigmaringen 1839 - Sinaia 1914) del principe Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen e di Giuseppina di Baden, fu chiamato al trono dei principati uniti di Valacchia e Moldavia da un plebiscito [...] fra il sovrano e la maggioranza degli uomini politici divenne così acuto che, in attesa di una chiarificazione, C. sull'esempio dell'Italia proclamò la neutralità. Nel 1869 aveva sposato Elisabetta di Wied, nota sotto lo pseudonimo letterario ...
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Incisore e disegnatore (Nancy 1592 o 1594 - ivi 1635). Nel 1607 cominciò a riprodurre all'incisione le opere dei grandi pittori. Nel 1608 si recò a Roma; dal 1611 fu poi a Firenze, dove, scegliendo l'acquaforte [...] della Rochelle. Tra il 1630 e il 1635 incise il Libro dei santi e Le grandi miserie della guerra. L'arte del C. è tra le più originali espressioni del Seicento francese. Nelle sue composizioni larghe e ariose, la più sbrigliata libertà fantastica si ...
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Figlio (Nyköping 1622 - Göteborg 1660) del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken-Kleeburg e di Caterina di Svezia, figlia di Carlo IX; escluso dagli affari durante la minore età della regina [...] ad abbandonare la Polonia, provocò una nuova guerra, che C. vinse costringendo il re danese alla cessione delle province dell dell'elettore di Brandeburgo, e subì dei rovesci in Germania. Fu colto dalla morte, mentre pensava di concludere la pace. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...