(gr. ᾿Ατέλλα) Antica città osca della Campania che, per la posizione e le risorse del suo territorio, ebbe vita fiorente, sopravvivendo fino al sec. 11°. Entrò nell’orbita romana nel 338 (o 313) a.C.; [...] attestata per la prima volta nel 592 e fino al 649, fu poi ripristinata nel 1049 ad Aversa.
Ad A. ebbe origine la il settenario e il senario giambico e il settenario trocaico. Fiorita nel 2° sec. a.C., decadde nel 1° sec. dell’Impero (con Mummio). ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1902 - Città di Messico 1963). A Siviglia strinse amicizia con P. Salinas, E. Prados e M. Altolaguirre. In esilio, ha insegnato in varie università europee e americane. Le sue [...] poesie inedite nel 1936 in La realidad y el deseo, che fu accolta con grande favore dalla critica e che si andò ampliando con poeti della "generazione del '27", dopo la guerra civile C. ha ricercato un'espressione poetica diretta, una tematica umana ...
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(gr. Αἰακός) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Egina, nato nell’isola che da questa prese il nome. Zeus, pregato da E., avrebbe popolato l’isola mutando in uomini le formiche (➔ Mirmidoni). Padre [...] e bisnipote di Eaco. Il primo sovrano Eacide storicamente accertato fu Tharỳpas (n. 440 a.C. ca.) che avviò l’unificazione dell’Epiro. Suo successore fu Alceta I, alla cui morte il governo fu assunto dai suoi due figli, Neottolemo I e Aribba, dando ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] 700 versi in brevi frammenti), in alcune delle quali imitò Sofocle ed Euripide, d'argomento romano (praetextae) erano invece: il Brutus, che si riferiva alla cacciata da Roma di Tarquinio il Superbo; il ...
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Letterato romano (109-32 a. C.); di nobile famiglia, seguace della filosofia epicurea, visse ad Atene dall'87 al 65: nelle guerre civili si mantenne neutrale; accrebbe le ricchezze ereditate col commercio [...] , raccolta di notizie sugli avvenimenti di Roma dalla fondazione ai suoi tempi, e in greco un libro sul consolato di Cicerone. Fu il primo dei grandi editori romani e pubblicò libri latini e greci; particolarmente, dal 45 in poi, le opere di Cicerone ...
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Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] sua arte si rivela squisita; grande è nel terzo libro, dove con finezza d'indagine psicologica è narrato il romanzo d'amore di Medea. Il poema fu imitato da Varrone Atacino e Valerio Flacco; al terzo libro s'ispirò Virgilio per l'episodio di Didone. ...
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Poeta (Aldeburgh, Suffolk, 1754 - Trowbridge 1832). Dopo la pubblicazione di due poemetti (Inebriety, 1775, anonimo, e The candidate, 1780), ottenne l'amicizia di Burke che lo aiutò a pubblicare i poemetti [...] Altre opere: Tales in verse (1812); Tales of the hall (1819). Il realismo di C. rappresentò un'antitesi al paesaggio idillico di Goldsmith, anticipando Wordsworth. Fu assai apprezzato da Uliss Arentin, da Hazlitt e dal cardinal Newman. M. Praz lo ha ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] ), compila da latini (da Varrone a Flavio Cafro) con abbondanti citazioni di autori. La fortuna dell'Institutio fu grande, soprattutto nel Medioevo, e certa sua terminologia e altre particolarità tecniche sopravvivono tuttora. Compose varî altri ...
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Mitico autore della letteratura ermetica della tarda età ellenistica. Per letteratura ermetica si intende un gruppo di scritti di argomento filosofico-religioso che circolarono nel mondo greco-romano nei [...] primi secoli d.C. Questi scritti facevano riferimento a una cosmogonia incentrata sulla creazione dell'uomo una tradizione ermetica. Nel Medioevo e nel Rinascimento l'ermetismo fu considerato come la dottrina occulta degli alchimisti, che reputavano E ...
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1. Figlio (5º sec. a. C.) del grande tragico Eschilo; vinse quattro volte nei concorsi tragici con opere del padre, ma compose egli stesso tragedie proprie. Nel 431 a. C. vinse su Sofocle ed Euripide. [...] il nome: Bione (o Eveone). 2. Poeta e grammatico greco (n. Calcide d'Eubea 276 a. C. - m. 187 a. C.). Visse a lungo ad Atene, poi fu a capo della biblioteca di Antiochia. Scrisse opere filosofiche, erudite, poemi, poemetti, elegie, epigrammi. A noi ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...