Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] alla velocità v, detta anche m. relativistica, vale
,
essendo c la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto (ca. 3∙108 m una letteratura ostile alla democrazia ‘di m.’, a C. WrightMills, esponente di spicco della scuola americana, per il ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] 1945 (trad. it. Milano 1991).
H.D. Lasswell, A. Kaplan, Power and society, New Haven 1950 (trad. it. Bologna 1997).
C. WrightMills, The power elite, New York 1956 (trad. it. Milano 1959).
H. Arendt, The human condition, Chicago 1958 (trad. it. Vita ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] intellettuale è nell’opera di A. de Tocque;ville e, più tardi, nella critica sociale di T. Veblen e di C. Wright-Mills; fra i teorici sociali contemporanei hanno apportato significativi contributi T. Parsons, S.M. Lipset ed E. Shils, mentre il filone ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] persone, gruppi o associazioni) e della durata di osservazione della variazione in oggetto. Secondo H. Gerth e C. WrightMills (Character and social structure, 1953), un modello di analisi del m. sociale dovrebbe rispondere ai seguenti quesiti: quale ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] connotazione di medietà e finisce sovente con l'indicare, appunto, i ceti medi (l'europea 'piccola borghesia'). C. WrightMills (v., 1956), in una delle poche opere americane che tematizzino il problema con approccio globalistico, preferisce parlare ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...]
Djilas, M., The new class, New York 1957 (tr. it.: La nuova classe, Bologna 1957).
Domhoff, G. W., Ballard, H. B., C. WrightMills and the power elite, Boston 1968.
Domhoff, G. W., Dye, T. R. (a cura di), Power elites and organizations, Newbury Park ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] una notevole influenza, negli anni successivi, su sociologi come David Riesman e, in parte, H. Gerth e C. WrightMills, e furono inoltre all'origine della successiva e controversa formulazione della nozione di 'carattere nazionale'. Anche se con ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] Briefs il problema del ruolo delle classi medie nel capitalismo avanzato americano venne affrontato da C. WrightMills in Colletti bianchi (1951). Mills si poneva esplicitamente il problema se la sempre più massiccia trasformazione dell'impiegato in ...
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Elites
Giorgio Sola
di Giorgio Sola
Élites
sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarimenti e definizioni. 3. Come si individuano le élites. 4. Prospettive e temi di ricerca. 5. Le élites nella società. 6. [...] definita si è affermata negli anni cinquanta, quando sono apparse le prime ricerche di David Riesman (v., 1950), C. WrightMills (v., 1956), Suzanne Keller (v., 1963) e Ralf Dahrendorf (v., 1965), incentrate sugli Stati Uniti e la Germania ...
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massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] modo legati alla teoria delle élite: da G. Mosca, capostipite di tutta una letteratura ostile alla democrazia «di m.», a C. WrightMills, esponente di spicco della scuola americana, per il quale la m. (inerte e passiva) è l’esatto rovescio del ...
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