Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla questione della differenza di genere nell’ambito della musica europea novecentesca [...] del sesso opposto: Drag Queen e Drag King Shows, sebbene non siano eventi esclusivamente musicali perché molto vicini al cabaret, sono spettacoli in cui si adottano elementi provenienti dall’opera, dal fenomeno delle dive e dalle icone del pop ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] più un ordine prestabilito dei numeri. Accanto ai primi variétés della fine dell’Ottocento, sorsero altri locali di nuovo tipo: i cabaret (poi tabarin), cioè dei variétés in miniatura; tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20° alcuni v. parigini ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] magari per finire «sul palcoscenico di Madame Arthur o del Carousel» (p. 9; il riferimento era ai due celebri cabaret di Parigi che negli anni Cinquanta e Sessanta erano diventati il tempio dello spettacolo en travesti). Su questi stessi temi, e ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] Campana, il M. aveva scoperto in Germania un altro poeta vagabondo, Klabund (Alfred Henschke), autore di canzoni per il cabaret e di opere popolari per i cantastorie, fra gli antecedenti immediati di B. Brecht.
Quasi stupisce, date queste premesse ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] ; Victor Victoria) di Blake Edwards, alla Liza Minnelli del già citato New York, New York e prima ancora di Cabaret (1972) di Bob Fosse, nei panni della spregiudicata Sally Bowles la cui amoralità è perfettamente espressa nel numero musicale Money ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] la città di un rinnovato spazio teatrale, utilizzato come luogo d'incontro di livello internazionale, per serate di cabaret, recitals, performances di avanguardia. Anche se il G., impegnatissimo col Piccolo, dovette presto cedere la direzione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] Guerra e in territorio neutrale, Zurigo, intorno alla cerchia d’artisti che nel 1916 si ritrovavano al caffè letterario Cabaret Voltaire: Hugo Ball, Hans Richter, Hans Harp, Manuel Janco e Tristan Tzara, principale teorico del movimento. Il termine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] performance provocatoria elaborata dal gruppo Dada (ovvero Tristan Tzara, Francis Picabia e Hugo Ball) attivo in Svizzera, al Cabaret Voltaire di Zurigo. I temi metapsicologici e freudiani, l’interesse per Sade e i progetti di ribellione contro la ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] giovinezza, faceva saldamente parte di queste nostalgie; il 1º marzo 1925 il C. e Settimelli organizzarono a Roma, al cabaret del Diavolo, un banchetto per duecento persone in onore di Marinetti; nel settembre del 1928, ancora con Settimelli, il C ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] canzone non più un fine, ma un mezzo da adattare alla forma di comunicazione teatrale. Il teatro-canzone mescolava teatro, cabaret e canzone, con Gaber unico interprete in scena. Con quella formula nacque anche il Signor G, destinato a rappresentare ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...