Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] tongen (2002, Malelingue). Nei suoi lavori per il teatro combina sperimentalmente generi tra loro diversi, dalla tragedia al cabaret, e nel 2002 ha dato inizio a una creativa collaborazione con il musicista P. Mennes. Nonostante la verve polemica ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] farsa psicologica, mentre su Grammatica/Teatro (1967, n. 2) fu pubblicato Flettere flettere amore, "traccia di uno scherzo per cabaret". Inediti sono rimasti invece altri tre frammenti, ora custoditi, come tutte le carte del F., presso la Biblioteca ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] età moderna, dopo quella di Filiberto Pingone (1581). Il G. proseguì una tradizione che, dalla Chronique de Savoye del Cabaret (inizio del XV secolo) al Pingone, sosteneva l'origine sassone dei Savoia, e permeò la propria opera di stilemi gesuitici ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] magari per finire «sul palcoscenico di Madame Arthur o del Carousel» (p. 9; il riferimento era ai due celebri cabaret di Parigi che negli anni Cinquanta e Sessanta erano diventati il tempio dello spettacolo en travesti). Su questi stessi temi, e ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] giovinezza, faceva saldamente parte di queste nostalgie; il 1º marzo 1925 il C. e Settimelli organizzarono a Roma, al cabaret del Diavolo, un banchetto per duecento persone in onore di Marinetti; nel settembre del 1928, ancora con Settimelli, il C ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] da F. Wotruba. Negli anni 1950, la Wiener Gruppe, composta prevalentemente da scrittori e musicisti, con i suoi cabaret letterari (1958, 1959) spesso sconfina nel campo dell’espressione visuale e dell’azionismo; negli anni 1960 il Wiener Aktionismus ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] , G. Amelio, S. Piscicelli, e all’inizio del decennio successivo un gruppo di autori-attori per lo più provenienti dal cabaret e dalla televisione, come R. Benigni, C. Verdone, M. Troisi, F. Nuti.
Caratteristica comune di questo nuovo c. italiano fu ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] pirandelliani di volontario esilio. Seguì la drammaturgia tedesca, apprezzando Georg Kaiser e Ferdinand Bruckner, e frequentò cabaret e ritrovi intellettuali, intercalando il soggiorno berlinese con rientri in Italia e con altri viaggi, come, nell ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] del Teatro di varietà, del 1913, che riveduto e corretto costituì uno dei segreti modelli del carattere del Cabaret Voltaire dadaista. Contatto tra platea e palcoscenico, dissacrazione sistematica di tutti gli schemi antiquati e solenni dell'arte ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...