Orlando
Daniela Branca
E il più popolare eroe della trasfigurazione epico-leggendaria subita dalle imprese di Carlo Magno contro i Mori, argomento assai fortunato di canzoni di gesta e poi di cantari.
Prendendo [...] dell'Inferno fa riscontro l'O. ‛ triumphans ' del cielo di Marte (Pd XVIII 43). Egli è, con Carlo Magno, compagno di Cacciaguida, accanto alle non meno epiche figure del ciclo epico d'Orange (Guglielmo e Renoardo) e agli eroici guerrieri della Bibbia ...
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benigno (benegno)
Amedeo Quondam
L'aggettivo compare numerose volte e con accezioni diverse. Il senso più proprio è quello di " incline alla bontà, alla generosità " (detto di D., in If V 88 O animal [...] tempo generosa, afferma s. Bonaventura (la sedia che fu già benigna / più a' poveri giusti). Improntato a generosità, a cortesia, Cacciaguida definisce il riguardo che userà a D. in esilio il gran Lombardo (Pd XVII 73).
In senso astrologico è forse ...
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Po (Pado)
Adolfo Cecilia
È il più importante fiume italiano; nasce nel Piano del Re ai piedi del Monviso e, dopo un percorso di 652 km, sfocia nell'Adriatico con un ampio delta, nel quale si distinguono [...] il settore della catena nel quale ha origine il fiume), che sono l'alpestre rocce, Po, di che tu labi; in Pd XV 137 Cacciaguida dice che la sua donna veniva di val di Pado (cioè lo dolce piano / che da Vercelli a Marcabò dichina di If XXVIII 75-76 ...
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Ippolito (Ipolito)
Giorgio Padoan
La storia d'I., figlio di Teseo re di Atene e dell'amazzone Ippolita (secondo alcuni mitografi, di Antiope), è strettamente legata a quella di Fedra, che fu condotta [...] la sua fantasia perché gli ricordava la propria sorte di esule ingiustamente cacciato dalla sua città; e perciò fa predire a Cacciaguida: Qual si partìo Ipolito d'Atene / per la spietata e perfida noverca, / tal di Fiorenza partir ti convene (Pd XVII ...
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partire
Fernando Salsano
Il significato dominante della forma intransitiva, anche di quella pronominale, è di " allontanarsi ", " andar via ", con una decisa prevalenza del senso del distacco su quello [...] paragone della stella cadente (cfr. in particolare i vv. 17-18), a intendere che dal braccio della croce non fu l'anima di Cacciaguida a muoversi, ma solo la sua radiazione (" non si partì çoè l'alma dal so logo, ma solo la sua radiacione fo quella ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] i quali Beatrice era solita apparire a Dante.
In senso spaziale u. designa quanto si trova nella parte marginale di un luogo. Cacciaguida racconta a D. che la sua nascita era avvenuta in quel punto di Firenze, dove, per chi viene da ponente (come i ...
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Momigliano, Attilio
Vittore Branca
Critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952), uscito dalla scuola torinese del Graf e del " Giornale Storico " e per tempo sensibile alla lezione crociana, si mantenne [...] e le fonti del canto XXV dell'Inferno (in " Giorn. stor. " LXVIII [1916]), e La personalità di D. e i canti di Cacciaguida (in " Rivista d'Italia " XXX [1927] 232-247). Al M. pare che in questi canti da una parte il " sospiro verso Firenze ...
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onorare [partic. pass. anche onrato]
Sebastiano Aglianò
È in rima solo nella III singol. del pres. indicativo; ma in Detto nell'omofono imperativo della II singol. e in Fiore all'infinito. Nelle opere [...] , colui / che per le gentil donne altrui martira); ed è probabile che quando afferma (Pd XVI 139) che al tempo di Cacciaguida la famiglia degli Amidei era onorata, essa e suoi consorti, voglia dire proprio questo, che " era tenuta in grande rispetto ...
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Amidei
Arnaldo D'addario
Antica famiglia fiorentina, per la quale i cronisti trecenteschi cercarono lontane origini romane. Tuttavia, anche se quella tesi è da considerarsi fantastica, la pur scarsa [...] " era d'oro fasciata di rosso. Gli A. sono La casa di che nacque il vostro fleto alla quale accenna Cacciaguida (Pd XVI 136-139), ricordandone la posizione sociale elevata e l'importanza nella vita politica cittadina e rimproverando alla loro sete ...
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voto (agg.)
Alessandro Niccoli
Aggettivo che qualifica ciò " che non contiene nulla ", " che non ha nulla dentro di sé "; ricorre prevalentemente in funzione attributiva e, in poesia, quasi sempre in [...] guerra di Troia); Pd XI 129 le pecore... / vagabunde... / tornano a l'ovil di latte vòte.
Si discute in che senso Cacciaguida dica a D. che, ai suoi tempi, Firenze non avea case di famiglia vòte (Pd XV 106): troppo grandi e sproporzionate rispetto ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...