calcolocàlcolo [Der. del lat. calculus, propr. "pietruzza", qui nel signif. di "gettone per fare conti"] [ALG] [ANM] (a) Insieme di procedimenti atti a dare la soluzione di un dato problema matematico [...] , invariante per trasformazioni locali di coordinate: v. tensore: VI 125 c. ◆ [ANM] C. differenziale stocastico: generalizzazione del calcolodifferenziale al caso in cui gli incrementi delle funzioni contengono dei termini aleatori: v. equazioni ...
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infinitesimale, anàlisi (o càlcolo) Parte della matematica (detta anche semplicemente analisi matematica) i cui metodi e sviluppi sono fondati sull'operazione di passaggio al limite. Suoi iniziatori sono [...] rigorosa del concetto di limite. L'a.i. si suddivide in due branche principali: l'analisi (o calcolo) differenziale e il calcolo integrale, fondati rispettivamente sull'operazione di derivazione e di integrazione. L'approccio dell'a.i. ha dato ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di un mobile e quello della determinazione della tangente a una curva in un suo punto; problemi che aprono la via al calcolodifferenziale. E. Torricelli, P. Fermat, R. Descartes, I. Barrow (il maestro di Newton), B. Pascal e altri studiarono i primi ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] è stato originato dal problema della ricerca della pendenza della tangente a una linea in un suo punto. Il calcolo i. e il calcolodifferenziale, almeno intesi in senso classico, appaiono come complementari tra loro, anche perché le due operazioni di ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , le due diseguaglianze: |a+b|≤|a|+|b|; è inoltre |ab|=|a||b|, |a/b|=|a|/|b|. Teorema del v. medio nel calcolodifferenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] infinitesime di E; da questo ha origine l'espressione calcolo delle variazioni. Quando la funzione incognita u dipende da una sola variabile, si ottiene tipicamente un'equazione differenziale del secondo ordine, ossia un'equazione che coinvolge u ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] i suoi studenti, e nel 1821 pubblicò il Cours d'analyse sull'analisi algebrica, seguito due anni dopo dal Résumé sul calcolodifferenziale e integrale. I capitoli dal VII al XII del Cours contengono quella che Cauchy chiama "una nuova teoria degli ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] se, nella seconda edizione della Théorie (1813), a questo punto aveva aggiunto che, per quanto poco si conoscesse il calcolodifferenziale, chiunque poteva vedere che le funzioni derivate p,q,r,… coincidevano con le espressioni df/dx, d2f/dx2, d3f ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] origine da Weierstrass stesso o da un suo allievo.
Differenziali e derivate parziali
Nei primi decenni del XIX sec. i differenziali erano un argomento centrale della teoria del calcolodifferenziale di più variabili. Cauchy, per esempio, basava la ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...