TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] questa città egli ottenne i primi grandi risultati in campo algebrico trovando nell’anno 1530 la ‘regola generale’ per risolvere alcune la prima, tutte le pratiche operative relative al calcolo aritmetico, la seconda, invece, la cosiddetta parte più ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] e, presso la facoltà di economia e commercio, di calcolo delle probabilità e di matematica generale e finanziaria.
Nel Sulla varietà ∞2delle coppie di punti di due curve o di una curva algebrica (in Rend. d. Circolo mat. di Palermo, XVII [1903], pp ...
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R
R (insieme dei numeri reali) insieme numerico, denotato con il simbolo R, che comprende tutti i numeri che è possibile scrivere in forma decimale, con parte decimale finita, infinita periodica o infinita [...] il suo diametro, vale a dire π. Per il suo calcolo, Archimede di Siracusa, già nel iii sec. a.C., contenente R insieme a una radice di tale polinomio e coincide con la chiusura algebrica di R.
La retta reale
Come si è già accennato, l’insieme dei ...
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Gli insiemi numerici
Angelo Guerraggio
Gli insiemi numerici
Gli insiemi numerici più importanti sono quelli dei numeri naturali, dei numeri interi, dei numeri razionali, dei numeri reali, dei numeri [...] il fianco ad alcune critiche. Da un punto di vista algebrico, se in Q sono sempre possibili le operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, non è sempre possibile calcolare le radici quadrate. Per esempio, non esiste in Q la ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] ; alle varie specie di funzioni (esplicite e implicite, algebriche e trascendenti, ecc.) e alle operazioni su di esse le equazioni differenziali. Alcuni di essi collegano il calcolo delle differenze finite riguardanti una funzione d'una variabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La gravità quantistica è un ambito nel quale la fisica teorica tenta di unificare la [...] come strutture in grado di rappresentare la geometria dello spazio in termini puramente algebrici.
L’idea base nell’approccio covariante è quella di calcolare le “ampiezze di transizione” della geometria dello Spazio da una configurazione iniziale a ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] finiti di omografle contenenti omologie. È evidente come tali lavori, oltre a richiedere particolari strumenti di calcolo geometrico e algebrico, siano legati ad importanti questioni di geometria e di analisi. Nei lavori riguardanti il gruppo delle ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] Rendic. d. Accad. d. scienze di Bologna, n. s., XV (1911), pp. 56-59; Trattato di algebra elementare (tre edizioni), Firenze 1882; Lezioni di calcolo infinitesimale,vol. I,ibid. 1901.
Bibl.: G. Lauricella, Commemorazione di C.A., in Atti d. R. Accad ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] in cui ƒ(t) sia un polinomio o una funzione esponenziale o trigonometrica, si può valutare direttamente la x(t) mediante calcolialgebrici, in quanto la trasformata risulta una funzione razionale: per esempio, per ƒ(t) = t, si ha
e quindi
Se i ...
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continuo e discreto
Paolo Zellini
Un enigma che la matematica ha sempre cercato di risolvere
Sono molte le domande che ci spingono a cercare una definizione del continuo. Lo spazio è composto di punti? [...] sviluppata, nella storia, una concezione aritmetica o algebrico-analitica, anziché geometrica. Tale spostamento si deve anche le stesse immagini diventano numeri. Per l'informatica e il calcolo scientifico, sviluppatisi dalla metà del 20° secolo, il ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...