La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] , più in generale, da un numero finito di variabili reali, e possono essere risolti utilizzando i metodi di base del calcolodifferenziale.
Più interessanti sono i problemi di massimo o di minimo per grandezze che dipendono da enti matematici che non ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] di una scienza empirica che non poteva competere con le teorie geometriche già ben consolidate o con il calcolodifferenziale e integrale, e non attraeva quindi molta attenzione, nonostante matematici eminenti come Fermat, Euler, Lagrange, Legendre ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] di radici quadrate o cubiche, si basano il più delle volte su due grandi idee: la linearizzazione mediante il calcolodifferenziale che va sotto il nome di 'metodo di Newton-Raphson' o 'metodo delle tangenti', e l'interpolazione lineare. Per ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] non emersero altre figure di rilievo, nemmeno per riformulare nel linguaggio delle flussioni l'ampia estensione del calcolodifferenziale e integrale passato dalla variabile unica alla sua forma a variabili multiple, con le equazioni alle ...
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Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] XVIII e XIX sec., il punto di vista del continuo ha avuto il predominio. A seguito dello sviluppo del calcolodifferenziale e integrale di Isaac Newton e Gottfried W. Leibniz, sembrò che il mondo si potesse comprendere utilizzando tecniche analitiche ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] era proposta, tra vari compiti, quello di diffondere nel Regno Unito l'uso della notazione leibniziana per il calcolodifferenziale, più comoda di quella newtoniana e ormai affermatasi tra i matematici e i fisici del Continente. L'Analytical Society ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] vista tecnico, la matematica usata si riduce all'algebra dei sistemi di equazioni lineari e ai primi elementi del calcolodifferenziale. Molte ipotesi sono introdotte ad hoc: per il consumatore l'utilità è una realtà misurabile e, in particolare, una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] l'analisi è stata, se non la principale, una delle aree importanti della matematica fin dall'invenzione del calcolodifferenziale e integrale. Nel corso del XIX sec., essa assunse sempre di più il significato di analisi complessa; molte sottigliezze ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] M. In M si può definire il concetto di 'lunghezza' di una curva senza fare ricorso a nozioni proprie del calcolodifferenziale. Supponiamo dunque che esistano curve di lunghezza finita Φ colleganti P con Q. La lunghezza di Φ verrà indicata con ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] variabile x, nei termini di una relazione fra x e y nel piano, un modo naturale di estendere il calcolodifferenziale, che tenga conto del fatto che molti problemi sono tridimensionali invece che bidimensionali, è quello di considerare una funzione ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...