GRAVITAZIONE
Paolo Straneo
. La caduta dei corpi pesanti (gravi) sulla Terra rientra come caso particolare nel fatto generalissimo che due masse in presenza, poste comunque nello spazio, sono sollecitate [...] GS/(15.1012)2, e 0,27 = GE/(4.1012)2, che ci permetteranno di calcolare GS e GE, e quindi il rapporto S/E eguale a circa 300.000, ma non isolatamente energia, la temperatura, ecc.), o di natura vettoriale (come le forze elettriche, magnetiche, ecc.). ...
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. Venti anni dopo la scoperta di Volta, il fisico danese, H. C. Orsted, in un suo opuscolo memorabile (Experimenta circa efficaciam conflictus electrici in acum magneticum, Copenaghen 1820) fece conoscere [...] dal punto considerato si vede il circuito. Ciò vuol dire che calcolato in ogni punto il valore dello scalare V secondo detta formula, ) esiste una forza elettrica indotta E uguale al prodotto vettoriale dei due vettori W, B
tanto in unità antiche, ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] . Non solo, ma già lo stesso Newton sottopose al calcolo per primo il moto delle comete (cometa di Halley), di Pk esercita sull'unità di massa di Pi è allora rappresentata (vettorialmente) da
così che se ai denota l'accelerazione (assoluta) di ...
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(App. III, I, p. 430; IV, I, p. 523)
Teoria del controllo. - I c.a. hanno vissuto un periodo di profondi mutamenti; ciò è dovuto in massima parte allo sviluppo impetuoso delle nuove tecnologie e alla diffusione [...] il processo è rappresentato da un modello matematico che, adottando la notazione vettoriale (v. equazioni, in App. IV, i, p. 714), tempo continuo è realizzato con dispositivi digitali, cioè con calcolatori numerici. Lo schema di un sistema di c. ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] l'a., le strutture algebriche più importanti per i calcolatori non sono quelle ormai classiche della Moderne Algebra di B costituiscono la base di un'a., AG, che è uno spazio vettoriale a coefficienti su di un campo K; in essa la moltiplicazione ...
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PARTICELLE ELEMENTARI E ANTIPARTICELLE (App. III, 11, p. 369)
Edoardo Amaldi
ANTIPARTICELLE Riprendendo brevemente quanto detto nell'articolo della precedente App., cominciamo col ricordare che con l'espressione [...] elevata (oltre i 30 GeV). Esso viene chiamato bosone vettoriale intermedio ed è indicato con la lettera W quando è almeno mille volte più lunga di quella che si poteva calcolare con i modelli allora esistenti. Il risultato veniva confermato subito ...
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SERIE (XXXI, p. 435; App. III, 11, p. 699)
Tullio Viola
1. Serie numeriche. - Sia
una serie a termini reali e positivi, le cui successive somme parziali indichiamo con
Ai criteri di convergenza e divergenza [...] estesi numerosi concetti fondamentali del calcolo differenziale classico, e ciò già a cura dei fondatori dell'Analisi Funzionale (v. funzionale, analisi, in partic. § III, in questa App.).
Siano X ed Y due spazi vettoriali normati (loc. cit. § II) ed ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] , sulla quale ha senso definire la nozione di campo vettoriale: a ogni stato si associa il vettore velocità che tempi astronomica) del tempo di Lyapounov è l'impossibilità del calcolo di un'effemeride planetaria per i pianeti interni, cioè di ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] . In questo caso si tratta di comunicare all'organo di calcolo i dati del compito da svolgere in modo efficiente e sintetico f(q)=f(q1,q2,...,qn)
dove f è una funzione vettoriale delle variabili di giunto, specifica del particolare robot. Il problema ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] . Pontrjagin e L. Schnirelman (1932), e ha il vantaggio di essere calcolabile agevolmente in molti casi. Se lo spazio S ha una struttura più ricca (per es. è uno spazio vettoriale, o affine, ecc.), si possono sostituire alle sfere altri insiemi (come ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...