BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] della Luna, condotta dal B., la seconda a quella del Calice, affidata ai Rubbi. Il capitale era di 24.000 ducati, Adriano Andrusiani, ma almeno dal 1587 anche la merceria al Calice era passata nelle mani dei Bontempelli, mentre la partecipazione ...
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Orafo senese, operoso verso la fine del 13º sec., autore del calice di Niccolò IV (1290) nel tesoro di S. Francesco (Assisi), ornato di smalti traslucidi che sono il primo esempio fin qui noto di questa [...] tecnica. Incise pure il sigillo nuovo (1298) del comune di Siena ...
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Orafo (n. 1340 circa - m. 1419 circa), stilisticamente dipendente dalla scuola senese. Autore d'un calice e d'una patena (oggi nella galleria di Perugia), decorati con storie e figurine di santi smaltate [...] e niellate, una delle opere più insigni dell'oreficeria del Trecento ...
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Poeta italiano (Roma 1886 - ivi 1907). I suoi versi (raccolti da C. stesso nei volumi Dolcezze, 1904; L'amaro calice, 1905; Le aureole, 1905; Piccolo libro inutile, con A. Tarchiani, 1906; Elegia, 1906; [...] Libro per la sera della domenica, 1906; poi dagli amici in unico vol., Liriche, 1909, n. ed. 1914, 1922 e 1959; e infine, con le poesie sparse, da S. Jacomuzzi in Poesie edite e inedite, 1968), di un elegismo ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] più corretti criteri filologici (Rauty, 1981, p. 41; Gai, 1984, p. 204 nr. 55). Nel 1314 A. risultava avere stimato un calice dell'Opera di S. Giovanni Evangelista di Pistoia (Gai, 1984, p. 57) e nello stesso anno restaurava due figure di apostoli ...
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Pseudonimo del poeta russo Igor´ Vasil´evič Lotarev (Pietroburgo 1887 - Tallinn 1941), iniziatore della corrente artistica "egofuturismo". Le sue raccolte di versi (Gromokipjaščij kubok "Il calice ribollente [...] di tuoni", 1913; Ananasy v šampanskom "Gli ananas nello champagne", 1915; Victoria regia, 1915) ebbero grande successo, ma si ricordano quasi solo per l'ardire del linguaggio e dell'uso di neologismi. ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] classe di lettere e filosofia, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 533-556; E. Cioni, Per l'oreficeria senese del primo Trecento: il calice di "D. di D. e soci" a Gualdo Tadino, in Prospettiva, 1987, n. 51, pp. 56-66; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ..., X ...
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Orefice e smaltatore fiorentino (sec. 14º), autore del busto reliquiario in argento di s. Zanobi, e relativa mitria con figure di santi smaltate nei medaglioni (1331), nel duomo di Firenze, e di un calice [...] d'argento dorato con smalti conservato nel Victoria and Albert Museum di Londra ...
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Orafo (Parigi 1802 - ivi 1855). Eseguì per i più alti personaggi d'Europa le oreficerie più varie, con grande perizia, ispirandosi all'arte gotica e a quella classica, o seguendo il gusto degli scultori [...] romantici (calice e ostensorio per Gregorio XVI; trionfo da tavola per il duca di Luynes; toletta per la duchessa di Parma, ecc.). Suo figlio Émile (Parigi 1837 - ivi 1913) ne continuò l'opera e la tradizione. ...
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Orefice e fonditore in bronzo (Roma 1726 - ivi 1785). Figlio di Andrea (1695-1759), orefice francese stabilitosi a Roma (1714), ne ereditò la bottega rendendola estremamente fiorente. Argentiere pontificio, [...] produsse raffinati arredi e suppellettili liturgiche (calice, 1760-80, Louvre; altare della cattedrale di Monreale, 1770-73), notevoli servizî, monumentali centrotavola (deser), specchi, orologi, ecc.; fuse la grande campana di S. Pietro, lavoro ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...