BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] di Damasco, tra l'Hermon e il Golan a O e il deserto a E), che s'inoltra nel territorio dell'attuale Giordania entro i limiti segnati dal fiume Yarmūk e dalla strada verso Baghdad secondo califfo 'Umar b. al-Khaṭṭāb). Anch'essa ritenuta un tempo di ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] sostanzialmente inalterata dall'epoca di al-Ḥajjāj, governatore dell'Iraq dal 693 per conto del califfo omayyade ῾Abd al-Malik dal santuario dell'imām Ibrāhīm a Mossul (Iraq), conservata a Baghdad (Iraq Mus.). L'esemplare, databile, a giudicare dall' ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] la cui struttura canonica si fa risalire alla vulgata edita sotto il terzo califfo ῾Uthmān (31 a.E./651), si fissò con un complesso e Aybak a Baghdad per il sultano ilkhanide Üljaytü (703-717 a.E./1304-1317) e il suo mausoleo di Sulṭāniyya (Persia ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] Teredon, può considerarsi una città di nuova fondazione, creata nel 17 a.E./ 638, per ordine del califfo ῾Umar b. al-Khaṭṭāb, dal a Baghdad, B. cominciò a perdere il carattere di metropoli semindipendente, divenendo presto una città di provincia ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] di prestigio, tanto che si sono tramandate le armi del Profeta; in particolare la sua spada, che veniva utilizzata per l'intronizzazione del nuovo califfo del De materia medica di Dioscoride dipinta da ῾Abd Allāh ibn al-Faḍl (Baghdad 1224), ora a ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] . Sedi di importanti ṭirāz furono il Cairo e Baghdad, rispettivamente capitali califfo, quello del principe che ordinò la confezione del tessuto, il riferimento alla città di provenienza e alla data di fabbricazione, che costituiscono una sorta di ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] di quanto farebbe un ordine del califfo omayyade, la rimozione di raffigurazioni dai mosaici pavimentali delle chiese di villaggi e di piccole città. Esempi di che già nel sec. 10°, a Baghdad, alcuni matematici di alto livello si siano dedicati all' ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] di Ṭā῾if, ed era ancora in funzione sotto i primi califfi (Monneret de Villard, 1968, p. 99; Cuneo, 1986, p. 106). Con la fondazione di T. Fahd, Les corps des métiers au IVe/Xe siècle à Baghdad, Journal of Economic and Social History of the Orient 8, ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] quella di una costosissima copia di Corano eseguita per il califfo 'Uthmān (Arnold, Grohmann, 1929, p. 32).Libro per eccellenza, modello di tutti e alla vendita di c., come attestano le sezioni apposite dei mercati presenti a Baghdad nel sec. 11 ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...