Maresciallo di Francia (Saint-Bonnet-de-Champsaur, Alte Alpi, 1543 - Valence, Drôme, 1626). Di tendenze calviniste, distintosi nelle armi agli ordini di Ch. de Montbrun e riuscito a sottrarsi alla strage [...] di s. Bartolomeo, divenne il capo degli ugonotti del Delfinato (1577). Con abile politica, seppe fronteggiare le mire di Carlo Emanuele di Savoia, conservando il Delfinato per Enrico IV. Creato nel 1608 ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] elvetiche Confessioni di fede riformata elaborate ed emanate in Svizzera. Si sogliono distinguere in due gruppi, le zwingliane e le calviniste. Il primo gruppo consta delle 67 tesi di H. Zwingli (1523), delle 10 tesi di Berna (1528), della Confessio ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] l’antiquité du vray christianisme, 1627). Secondo l’Histoire ecclésiastique (1580), che ha tra gli autori il successore di Calvino, Teodoro di Beza, la storia è interamente governata da Dio e la Riforma è frutto della sua azione provvidenziale: anche ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] febbr. 1808 il matrimonio veniva celebrato nella casa milanese di via del Marino, il rito civile dinanzi al conte Arese Lucini, quello calvinista dal pastore Orelli, fatto venire da Bergamo.
Tra l'8 e il 9 giugno i Manzoni partono per Parigi, dove il ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] pace di Augusta, che sancì la convivenza tra le due confessioni (1555). In Francia, dove le dottrine luterane prima e quelle calviniste poi si erano diffuse rapidamente, soprattutto nel meridione ma anche nella Normandia e nel Poitou, la lotta tra le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] in primo piano, a partire dal 1542, le preoccupazioni suscitate dal diffondersi in città delle dottrine luterane e calviniste, a opera dei membri di alcuni ordini religiosi (agostiniani, canonici lateranensi) e di ‘eretici’ giunti dall’esterno, come ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] . Se la Pace di Cateau-Cambrésis (1559) pose fine ai conflitti franco-spagnoli per l’Italia, nel 1579 le province calviniste dei Paesi Bassi diedero vita all’Unione di Utrecht, proclamando l’indipendenza dall’impero e costituendosi nello Stato delle ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] rivisto secondo l'autorità della Chiesa romana, testo che è noto come Vulgata Clementina. Nel peccato originale, poi, luterani e calvinisti vedevano la causa per cui l'uomo aveva perso per sempre il libero arbitrio e poteva essere salvato solo dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] », 1959, 136, 414, pp. 169-235.
G. Cozzi, Paolo Sarpi tra il cattolico Philippe Canaye de Fresnes e il calvinista Isaac Casaubon, «Bollettino dell’Istituto di storia della società e dello stato veneziano», 1959, pp. 27-154.
S. Bertelli, Erudizione ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...