Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] (62) ed è quel codice che ci legittima come appartenenti all’umanità (da C-ORAL-ROM)
(63) è a questo che fanno riferimento Vittorini e Calvino (da C-ORAL ROM)
(64) quello che non accetti è che ti giudichi un deficiente (da C-ORAL ROM)
(65) [per le ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] fila degli scolari. E il maestro: «Esto es un chac-mool. No se sabe qué quiere decir», e passa oltre (Italo Calvino, Palomar, Milano, Mondadori, 2002, p. 98).
Al pari delle altre forme di discorso riportato, il discorso diretto è accompagnato da una ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] d’acqua e di fronde, che si chiamò Ida;
or è diserta come cosa vieta
(Dante, Inf. XIV; 97-99).
Calvino, Italo (2003), Il visconte dimezzato, Milano, Mondadori (1a ed. Torino, Einaudi, 1952).
Camilleri, Andrea (199914), Il ladro di merendine, Palermo ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] 13) Fece per fuggire ma già il visconte l’aveva scorta e uscendo sotto la pioggia scrosciante le disse ... (Italo Calvino, Il visconte dimezzato, p. 82)
(14) ... e avendo puntato al totalizzatore, in società con Faliero, la vincita l’aveva rallegrata ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] malattia] colpisce anche la vita delle persone e la storia delle nazioni, rende tutte le storie uniformi, confuse, senza principio né fine (Calvino 1993: 67)
(c) il singolare per il plurale: un profumo per la donna e l’uomo d’oggi (per donne e uomini ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] uno scritto inverte il suo significato se viene letto dal basso verso l’alto, riga per riga.
➔ Italo Calvino, infine, aveva progettato un palindromo di funzioni narrative, in cui il racconto della vicenda dell’Amleto shakespeariano doveva procedere ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] ), La califfa, Milano, Mondadori.
Boccaccio, Giovanni (1994), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi, 2 voll.
Calvino, Italo (1973), Il castello dei destini incrociati, Torino, Einaudi.
Ceresa, Alice (2004), La figlia prodiga e altre storie ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] complemento oggetto, tranne che per ne) mantiene la forma atona
c’è una vecchia tana di talpe, là sotto, ve lo giuro (I. Calvino, Ultimo viene il corvo)
Non te lo scrissi che aveva un piano? (A. Camilleri, Il nipote del Negus)
Nel caso della 3a ...
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L’➔articolo determinativo davanti al cognome (➔ cognomi) è diffuso al nord della Penisola (dove l’articolo è usuale anche con il nome proprio: il Giovanni; il femminile ha invece estensione areale molto [...] tendenza è in regresso, e segue l’avvicinarsi cronologico alla contemporaneità del personaggio citato. Già sarebbe démodé citare il Calvino o il Moravia; da evitarsi assolutamente l’articolo per indicare contemporanei ancora in vita: il Baricco o l ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] desuetudine che ne consenta una nuova articolazione, va letta la ripresa dell'opzione per lo schema favolistico compiuta da I. Calvino con le Cosmicomiche e con Ti con zero, dopo una serie di tentativi orientati verso un recupero diretto dell'oggetto ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...