FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] U. Ricci.
La teoria finanziaria di De Viti De Marco è stata, sin dai primi anni, oggetto di meditazione da parte del Fubini. Oltre rettore dell'università di Torino, rallegrandosi per i cambiamenti politici in corso, comunicava di aver tradotto gli ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] " (Bellonzi, p. 150).
Nel 1940 rientrò in Italia; ma la guerra e i conseguenti cambiamenti storici e sociali avevano cancellato il mondo di cui egli era stato interprete. Nonostante tre mostre personali, a Rimini nel 1945 e a Roma nel 1954 e 1957 ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] conosciuto durante la frequenza dei corsi all’Accademia di Napoli e che era stato richiamato al fronte nel 1942. Il 17 artisti autoctoni e non, di cui la Basilicata era ricca in quegli anni densi di eventi e cambiamenti sociali e culturali – ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] frequenti cambiamenti implicarono anche impegni di diverso tipo di Beuron, con il movimento di rinnovamento liturgico e ne era stato fortemente influenzato, tanto da sentirsi molto a disagio di fronte agli atteggiamenti di ottuso clericalismo di ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] ), il G. aveva mostrato la propria avversione ai cambiamenti manifestando scarsa fiducia in un eventuale rinnovo della classe dirigente e rivendicando alle cosiddette consorterie moderate il merito di quanto era stato fatto per il paese e il diritto ...
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SERENI, Vittorio
Gianfranca Lavezzi
– Nacque a Luino (Varese), sul Lago Maggiore, il 27 luglio 1913, figlio unico di Enrico (1879-1953), funzionario di dogana originario della Campania, e di Maria Michelina [...] , Gli strumenti umani (Torino, Einaudi). Seguirono, nel 1966, una riedizione di Frontiera con notevoli cambiamenti anche strutturali (Milano, Scheiwiller); nel 1972 il poemetto Un posto di vacanza (che, apparso nel primo numero dell’Almanacco dello ...
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ERRERA, Carlo
Graziella Galliano
Nacque a Trieste, da Cesare, veneziano, e da Luigia Fano, il 3 dic. 1867. Dopo gli studi a Venezia, e quindi a Firenze dove la sua famiglia si era trasferita, si iscrisse [...] geografiche interuniversitarie, di cui era stato solerte organizzatore, di articoli (dal 10 genn. 1909 al 20 genn. 1929) sul periodico letterario fiorentino Marzocco, segnalando, in particolare, l'avanzamento delle scoperte polari e i cambiamenti ...
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MENOTTI, Ciro
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– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] Misley di una serie di possibili cambiamenti nell’assetto interno dell’Italia tali da favorire le ambizioni di Francesco a coprire le Legazioni, la Lombardia, il Ducato di Parma e parte dello Stato pontificio. I raggi erano in pratica comitati locali ...
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TRAMONTINI, Giuseppe
Alessandra Fiocca
Nacque a Verona il 12 marzo 1768 da Giambattista e Giulia Pantaloni.
Studiò nelle scuole comunali di Verona e successivamente da autodidatta. Per la matematica, [...] casa regnante degli Asburgo. In questi anni di grandi cambiamenti politici e sociali, Tramontini iniziò la sua carriera di insegnante. Fu nominato professore di disegno presso l’Accademia di pittura e scultura di Verona e poi, nel 1797, professore ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] solo con la famiglia d'Azeglio - presso la quale era stato precettore del giovane Massimo -, con i colleghi Avogadro e Plana l'ambiente scientifico torinese doveva accorgersi piuttosto tardi di quei cambiamenti, dato che, ancora dopo qualche lustro, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...