DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] 1915, n. 1842), si rendevano indispensabili una serie dicambiamenti al quadro giuridico e istituzionale entro cui fino allora giugno 1925, n. 866, che istituiva il capo diStato Maggiore Generale, alle dirette dipendenze del capo del governo. ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] la morte del titolare, "proto ai procuratori", l'equivalente di architetto diStato (ibid.), una carica che il L. ricoprì per oltre al teatro di Ss.Giovanni e Paolo, cominciato nel 1660, ciò che dimostra gli importanti cambiamenti sociali che si ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] Nonostante questi grandi cambiamentidi vita, non venne meno l'impellente bisogno della giovane Aulenti di esprimere la propria vennero sospesi in virtù di una sentenza del Consiglio diStato che, al termine di un iter giudiziario controverso ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] . Nel 1710 il segretario diStato gli comunicò l'ordine di sospendere ogni cosa. Come premio di tanta attività il 10 aprile quali - la Methodus differentialis -fino allora inedito. In cambio ricevette dal B. il De Kalendario, la Solutio problematis ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] per la leadership aziendale avrebbero potuto derivare dai cambiamenti nell'assetto della proprietà provocati nel 1933 dal azioni Montecatini era paragonato all'investimento in titoli diStato.
Il divario con i grandi gruppi chimici stranieri ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] di temi che sarebbero stati apertamente discussi nelle comunità omosessuali (e successivamente in quelle queer) solo trent'anni dopo, il colpo che i due viaggiatori assestarono al mito di Casablanca come capitale mondiale del cambiodi ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] casa editrice al terzo piano di via Arcivescovado 7, nello stesso palazzo che era stato sede dell’Ordine nuovo di Antonio Gramsci. Tra le editrice a Torino, con bombardamenti, razzie tedesche, cambiamentidi sede (dall’allora via Mario Gioda a corso ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] a mercurio torricelliano dotato di indice regolabile) mettendo in correlazione i cambiamenti della pressione con quelli (cinque lettere a Marcello Malpighi, 1684-1686); Arch. diStatodi Bologna, Assunteria di Istituto, Diversorum, vol. 22, f. 1, c. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Marca di Ancona mise in subbuglio le città e i poteri locali. Il M., temendo che il pericolo sforzesco si estendesse anche allo Stato malatestiano, si accostò a Francesco.
Per circa un quinquennio la Romagna non conobbe grandi cambiamenti politico ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] qualche mese dopo con il colpo diStato del 9 termidoro (27 luglio), che segnava la fine della Repubblica giacobina e di Robespierre. Nella mutata situazione politica giocava in modo negativo il provvisorio cambiodi cognome, che denotava un acceso ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...