LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] (SCAC) alla fiera di Milano, il cui progetto era stato presentato alla I Esposizione di architettura razionale.
La E42 è la villa di C. Malaparte a Capri (1938-40).
Le fasi di realizzazione furono caratterizzate da numerosi cambiamenti e da un ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] del Monte di Cesena. Nei confronti del prototipo non si riscontrano significativi cambiamenti nella versione longhiana veneziani, in particolare da stampe di Agostino Veneziano (Agostino De Musi). Per il dipinto è stata proposta una plausibile data d ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] comunque molti anni prima del 1536 possa essere stato agli ordini o alle dipendenze di Federico Gonzaga a Mantova od altrove", e un importante cambiamento, di cui il F. è indubbiamente un protagonista indiscusso, nei sistemi fortificatori di difesa.
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] riporta la facciata e il terzo dà lo spaccato di quanto è stato poi effettivamente realizzato. I lavori terminarono nel 1776. chiesa di S. Giorgio al Palazzo, dove evidentemente il F. continuò negli anni a interessarsi a migliorie e cambiamenti, ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] la produzione di mosaici, apportò cambiamenti nell'organico introducendo nuovi elementi, favorì la produzione di mosaici minuti in un elenco di oggetti scelti da A. Canova, allora ispettore generale delle Belle Arti dello Stato pontificio, per ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] Lavaggi, dall'altro, che sostenevano, a lavoro concluso, di non essere stati pagati affatto; il contenzioso iniziato nel 1686 si risolse soltanto gli angeli del G., nonostante i cambiamenti mantengono una omogeneità di fondo, segno che chi lo aiutò ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] la tesi secondo cui l'intagliatore e l'architetto sarebbero stati la stessa persona.
Come si può dedurre dalla sua denominazione , rimasto incompiuto a causa dei profondi cambiamenti intervenuti nelle forme di governo della città, si erigeva sul luogo ...
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FIORAVANTI, Neri (Neri di Fieravante)
David Friedman
Non si conoscono gli estremi biografici di questo scalpellino e architetto attivo a Firenze intorno alla metà del sec. XIV che fu priore cinque volte, [...] piazza S. Firenze ed altri cambiamenti che fecero perdere al palazzo l'aspetto di fortilizio.
Dal 21 maggio 1342 243). Dopo questa data non si hanno altre notizie su di lui.
Quale sia stato il ruolo del F. nella commissione della cattedrale del 1366 ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] , distrutta in seguito ai cambiamenti apportati al palazzo in epoca napoleonica e poi al tempo di Pio IX.
La decorazione della mentre la tela, di scadente qualità pittorica e in cattivo statodi conservazione, era stata precedentemente trasferita in ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] formazione di J., a eccezione di ciò che si può dedurre dall'analisi delle sue opere, peraltro caratterizzate da netti cambiamenti 1997, pp. 94-99).
Il resto del suo catalogo è stato ricostruito su base stilistica e contestuale (De Benedictis, 1979 e ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...