LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , poi, almeno due cambiamentidi sede, presumibilmente per singole riunioni, nelle dimore di Matteo Dandolo e Giorgio X, 95 (=6565): D. Gisberti, Delle accademie, ad ind.; Arch. diStatodi Bologna, Fantuzzi-Ceretoli, 274, a. 1659 (lettere a G.B. ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] scelte che ne cambiarono il destino.
Al culmine di una serie di divergenze, peraltro non sempre di natura strategica, si del Duce, Carteggio ordinario, 11.817; in Archivio diStatodi Milano, Gabinetto di Prefettura, b. 1034; in Roma, Arch. stor. ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] (1733-34) e fu compiuta la grande fabbrica delle segreterie diStato (1733). Tra le altre opere si segnalano l'altare maggiore della chiesa di S. Maria Maddalena (1732) e la villa Morra di Lavriano a Villastellone (1732-33), nonché i progetti per il ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] di Spoleto e Benevento ripresero vigore. In entrambi vi furono cambiamentidi governo che portarono alla ripresa della politica di nell'VIII secolo, l'elezione del papa era stata accompagnata da scontri di gruppi rivali; ma quando Paolo I si ammalò e ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] natura delle società civili; ed i cambiamenti del governo dipendono dal cambiamento dell'idee, e de' costumi generali la ricostruzione della carriera accademica dei D.: Arch. diStatodi Roma, Università di Roma, buste 91 (per i concorsi del ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] Carrara. Tre anni più tardi il C. vi promulgò una serie distatuti per rafforzarvi il proprio dominio.
Negli anni successivi alla prima guerra contro Venezia vi furono notevoli cambiamenti nella situazione familiare del C.: Fina, da cui sino allora ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] le regole della messa in scena (contro i cambiamentidi scena, i soliloqui e gli interventi a parte). -line (http://manus.iccu.sbn.it), si segnalano: Arch. diStatodi Terni, sez. di Orvieto, Arch. del governatore, sez. Cancelleria criminale, B. ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] promosse un'altra riforma del Consiglio diStato e del Consiglio dei ministri. Ma un sostanziale cambiamento egli fece dopo la morte del Mansi: al fine di evitare la concentrazione di troppe cariche nelle mani di un unico uomo, correndo il pericolo ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] chiara che tenesse conto dei cambiamenti: "per esser mudà el mondo e fato el re Catolico imperador, e di gran re che l'era i numerosi oppositori.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Avogaria di Comun. Matrimoni con notizie dei figli, schedario, ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] Carte diO. Joel [PJ], Comor [COM], Segreteria e copialettere di G. Toeplitz [ST, CPT], Rappresentanza di Roma [RR], Ufficio finanziario [UF]. Inoltre sono stati consultati: all'Arch. diStatodi Milano, Prefettura, Gabinetto, b.616; a Torino, per il ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...