DEL BUONO, Gioanpietro (Giovanni Pietro)
Augusto Cecilia
Le notizie sulla vita di questo compositore sono scarse e lacunose, e ignoti sono tuttora la data e il luogo di nascita. Di sicuro sappiamo solamente [...] Nanino sono tra i principali autori in questo periodo di raccolte unitarie di composizioni su unico canto fermo: raccolte simili (tenendo conto naturalmente dei cambiamentidi stile e di propositi) sono state pubblicate lungo tutto il sec. XVI e XVII ...
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GIACOMETTI, Bartolomeo
Corrado Modafferi
Nacque a Verona il 30 dic. 1741. Nel marzo 1755, dopo essere stato iniziato ancora adolescente allo studio della musica, entrò a far parte del coro della cattedrale [...] stato il principale compositore della cattedrale e si era adoperato per il riordinamento della cappella, che doveva essere formata da non più di ove ottenne singolari effetti con i frequenti cambiamentidi ritmo e di tonalità.
Fonti e Bibl.: A. Sala, ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] pervenuti.
La famiglia dei Carafa di Maddaloni era tra le più legate agli austriaci. Al cambiodi regime, nel maggio del 1734, Académie royale de musique (peraltro l’operina era già stata data alla Comédie -Italienne nel 1746, senza aver suscitato ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] . della Senna e della città di Parigi (Trimpert). Sembra che, fanciullo, sia stato avviato allo studio della musica nella più tardi, dopo numerosi cambiamenti nel testo e nella musica, il lavoro dato con il nuovo titolo di Rose d'amouret Carloman ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] Ottavio Cini, docente "veramente di buon fondo", poiché a suo tempo era stato un allievo di Cristofiano Piochi: e, pur definiti con esattezza e presentano frequenti cambiamenti anche all'interno di poche battute.
L'elaborazione contrappuntistica nei ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] dallo stesso titolo, che era stata rappresentata per la prima volta al teatro Eden di Milano il 24 dicembre 1926 e Felice di Genova.
Gli anni della seconda guerra mondiale coincisero con profondi cambiamenti nella vita personale e artistica di ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] come violoncellista. Molto incerto è se sia stato a Parigi. Nominato maestro di cappella nella basilica del Santo nel 1814, ) in base al quale è possibile giustificare quei cambiamenti tonali non contempiati dall'antica teoria ma motivati dalle ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] che minacciavano di compromettere l'auspicata edizione.
Il dissidio, sorto per alcuni cambiamenti che si cosidetto "mensuralismo", la cui interpretazione era già stata oggetto di studio e di controversie.
Lunghi e profondissimi furono gli studi ...
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LUCIO (Luccio, Luzzo), Francesco
Carlida Steffan
Francesco Nato probabilmente a Conegliano, nell'entroterra trevigiano, intorno al 1628, il L. deve la sua formazione musicale e gli esordi compositivi [...] versò l'ingegno nell'esercitarvi l'industria, è stato più tosto tedio di mente che riputatione d'honore. Ho deliberato con cambiamenti, al teatro Rodino di Palermo. Nel marzo del 1658 è testimoniata la presenza del L. all'interno di un gruppo di ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] fosse aperto ai grandi cambiamenti che il nuovo secolo portava, adattandosi ad una maggiore ampiezza di respiro e purtuttavia mantenendo dall'Eitner, il C. sarebbe stato al servizio di un tal cardinal Maiolatti di Ferrara. Ma il Casimiri chiarisce l ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...