GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Tre Capitoli -, accompagnata dall'affermazione del diritto dicambiare parere nella ricerca della verità. Pur senza rivendicarne componenti di genere, di età, distato sociale, di carattere, espressione di singolare finezza psicologica e di competenza ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] occasioni d'incontro con persone e personalità di diversi Paesi.
Agli inizi di febbraio del 1930 vi era stato un cambiamento importante ai vertici della Santa Sede perché era stato nominato segretario diStato il cardinale E. Pacelli in sostituzione ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] della libertà e poi lo statodi diritto erano perfettamente in grado di rinforzare i diritti di proprietà dei possessori di schiavi.
Le leggi sulle dispute relative alla condizione sociale e ai cambiamentidi tale condizione servono a ricordare ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] fu chiaro che, dopo le prime proposte (in cambio della pace era stata offerta la cessione di Lucca a Firenze, quella di Monselice e di Treviso a Venezia), l'inviato di Mastino non aveva intenzione di giungere a risultati concreti, o non poteva. Il ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] provocato37, è oggi generalmente riconosciuto che, nonostante la composizione del Senato fosse cambiata e i suoi membri fossero stati esclusi da molteplici uffici un tempo di loro esclusivo appannaggio, all’inizio del IV secolo il Senato come corpo ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è statodi Alcide [...] 2004 a ritrovarsi in un unico fronte per la preservazione della dottrina cattolica. Il cambio tuttavia ai vertici della Cei e alla Segreteria diStato vaticana decisi da papa Ratzinger, ha significato anche una diversa impostazione nei rapporti con ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] élites dominanti: le huitang, dunque, sono state considerate, soprattutto da Chesneaux e Davis, il fattore principale del cambio dinastico nella Cina imperiale, e l'anticipazione delle istanze di rivolta sociale preconizzate dai comunisti.Solo a ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] dopo il colpo diStato militare di Istanbul, capeggiato da Enver Pascià (23 gennaio 1913). Svolse in seguito un ruolo attivo nella politica nazionalistica araba.
Nel complesso, la rivoluzione del 1908 produsse notevoli cambiamenti nella posizione ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] totale compenetrazione diStato e società: quello compiuto da Ziegler con il suo Stato autoritario o Stato totale del personale e in toto a quella politica, egli ottiene in cambio una maggiore sicurezza e un miglioramento della qualità della vita. ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] al passo coi tempi: le riforme d’Azeglio
A questo cambiodi passo del governo del proclama di Moncalieri e delle leggi Siccardi va ascritta anche una riforma della Segreteria distato per gli Affari esteri che può essere considerata il momento ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...