MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Francesco Sforza divenne signore di Milano.
In questo periodo dicambiamenti, il M. sviluppò 237; 159, 12 dic. 1459, n. 114; 163, 19 maggio 1463, n. 180; Arch. diStatodi Venezia, Commemoriali, 12, cc. 120r, 126r; 13, cc. 13r, 17r, 113r; 14, cc. ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] per la realizzazione di quelle ambizioni autonomistiche che furono alla base dei suoi frequenti cambiamentidi alleanze e che dei discendenti del C., una nuova base per le riforme dello Stato dirette contro la nobiltà.
Dei numerosi figli del C. il ...
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La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] nel periodo Song fu invece in gran parte determinata dai cambiamentidi forma del libro stesso. Anche per ciò che concerne capitale dei Ming, Nanchino; poiché la maggior parte di esse era stata incisa nel periodo Song o restaurata e incisa durante l ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] e i cambiamentidi opinione di molti una volta venuti a conoscenza in modo veritiero e documentato delle ragioni di Venezia. divenissero eredi i figli del fratello Giambattista.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Misc. codd., I, St. ven. 19: M. ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] Fonti e Bibl.: Pisa, Arch. della Mensa arcivescovile, Contratti, n. 7, c. 27rv; Archivio diStatodi Firenze, Deposito Della Gherardesca, Pergamene, n. 243; Archivio diStatodi Pisa, Comune, Divisione A, nn. 48, 49, 50, 83, 88-91 passim; Ibid., Dipl ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] , e probabilmente rappresentò un realistico riconoscimento dei cambiamenti sopravvenuti nell'equilibrio degli Stati italiani; ma il C., la cui visione delle relazioni internazionali era più conservatrice di quella di Cosimo, temeva la minaccia che lo ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] operava in Romagna. Divenne quindi capo distato maggiore della XXIX brigata GAP (Gruppi di azione patriottica) "Gastone Sozzi", partecipando .
Nel 1957 l'improvvisa morte diDi Vittorio determinò una serie dicambiamenti ai vertici della CGIL. Nuovo ...
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FIESCHI, Gian Luigi (Gottardo)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi, del ramo di Torriglia della potente casata ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] anni seguenti; presumibilmente, egli dovette appoggiare il fratello nei suoi cambiamentidi alleanze. Nel 1484 sappiamo di un tentativo compiuto da lui e da Battista Fregoso, che era stato scalzato dal potere, per abbattere il doge Paolo Fregoso; nel ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] suo vicario delle disposizioni che contrastavano con lo statuto. Atti del genere dovettero alienargli parecchie simpatie fra i popolani che fin lì lo avevano appoggiato, e favorire il desiderio dicambiamenti cullato da qualche maggiorente del 1325 ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] di vista di quelli che Parenti definisce primati.
La carriera politica di Parenti sotto il nuovo regime non subì cambiamenti ; II, 1496-1502, Firenze 2005).
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Firenze, Carte Sebregondi, 4054; Tratte, 904, cc. 82r,143v ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...