Scienziato scozzese (Glasgow 1743 - ivi 1787), allievo di J. Black e suo successore nella cattedra di chimica presso l'univ. di Glasgow. Collaborò a gran parte della sperimentazione condotta da Black sul [...] . Formulò una teoria dei cambiamentidistato secondo la quale i calori latenti sarebbero da attribuirsi al cambiamento del calore specifico che li accompagna; nell'ambito di questa teoria, che ebbe largo seguito nella seconda metà del sec ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] 'unità della materia e sfondo filosofico compatibile con le analisi dei cambiamentidistato. È accettata l'ipotesi corpuscolare cartesiana e il passaggio dallo stato gassoso a quello liquido è spiegato in termini esclusivamente meccanicistici.
Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] caratteristiche dei corpi: le loro qualità sensibili, la loro forma, i cambiamentidistato ai quali sono soggetti. Gli atomi di Boscovich sono reali, omogenei, semplici, indivisibili, senza estensione e si distinguono dai punti della geometria ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] esistere sia libera nell'atmosfera sia combinata nei corpi. I cambiamentidistato dei corpi erano dovuti a una maggiore o minore quantità di fluido igneo combinato. La concezione lavoisieriana del calorico aveva una forma quantitativa (L. e Laplace ...
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Fisico (n. Waltham, Massachusetts, 1936), prof. di fisica alla Cornell University (1971-88) e alla Ohio State University (dal 1988). Autore, nei primi anni Settanta, di importanti ricerche sul comportamento [...] materia durante i cambiamentidistato (fenomeni critici); la sua opera di iniziatore in questo settore di ricerca gli ha valso il premio Nobel per la fisica per l'anno 1982. Si è occupato anche di varie questioni di fisica atomica e di fisica delle ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Baldwin, New York, 1944 - New York 2017). Formatosi con R. Corman, ha esordito dietro la macchina da presa con Caged heat (Femmine in gabbia, 1975), [...] più generi all'interno della stessa opera. I bruschi cambiamentidi tono, i continui slittamenti narrativi, la costruzione progressiva del ritmo sono stati gli elementi costitutivi dei successivi Who am I this time? (I commedianti, 1982), Swing shift ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamentidi residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] poesia sentimentale: la prima, fiorita presso i Greci, è frutto di un'armonia spontanea tra l'uomo e la natura dentro e fuori di sé; l'uomo moderno è invece in uno statodi intima lacerazione, e quell'armonia vive soltanto nel suo "sentimento" della ...
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Miliband, Ed (propr. Edward Samuel Miliband). – Uomo politico inglese (n. Londra 1969). Laureato in politica, filosofia ed economia presso la Oxford University, si è specializzato presso la London School [...] 08) e come segretario diStato per i Cambiamenti climatici (2008-10). Nel 2010 è stato riconfermato membro del parlamento e ha prestato servizio come segretario diStato ombra per i Cambiamenti climatici. Nello stesso anno è stato nominato leader del ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 'imperatore. Il 1º aprile accettò di sottoscrivere un trattato di alleanza che, in cambio della protezione dello imperatore su Firenze, sui Medici e sullo Stato della Chiesa, impegnava i Fiorentini al pagamento di una grossa cifra. Poiché subito dopo ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...